Il mondo si sta digitalizzando molto velocemente e l’IA presto conquisterà diversi compiti: ecco chi è più a rischio
Il rapidissimo progresso della tecnologia AI sta ormai preoccupando moltissimi dipendenti che temono di perdere il loro posto di lavoro. Ma sarà davvero così? Quali sono le mansioni più a rischio? A riguardo ha risposto Bieke Huyst, esperta di risorse umane presso il gruppo di servizi Liantis, ai microfoni di Jobat.be. “Quando parliamo di digitalizzazione e automazione, spesso parliamo di posti di lavoro che scompaiono, perché ci sono cose che vengono sostituite dalla tecnologia. Alcuni posti di lavoro effettivamente scompariranno. Tuttavia, questa è solo una piccola parte di ciò che l’IA provoca e provocherà all’interno del mondo del lavoro”, ha spiegato.
“Naturalmente con l’IA si tratta di creare un nuovo tipo di lavoro. I datori dovranno principalmente riqualificare i dipendenti per consentire loro di assumere altri compiti in azienda: le persone dovranno studiare per utilizzare la tecnologia all’interno del loro posto e concentrarsi su cose nuove in cui si può fare la differenza. Basti pensare alla creatività, all’empatia, allo storytelling e all’attenzione al cliente. Sono tutti fattori umani unici. Per alcune persone, ovviamente, tutto ciò richiederà adattabilità e voglia di imparare. Due aspetti su cui oggi i datori di lavoro si concentrano maggiormente durante l’assunzione di un nuovo dipendente”, ha affermato rassicurando tutti.
Ma quali lavori scompariranno? A riguardo Bieke Huyst ha risposto: “Vorrei mettere le cose in una prospettiva diiversa. Non è sempre necessariamente il lavoro a scomparire, ma piuttosto il contenuto e il modo di farlo a cambiare. Nel suo rapporto del 2023 il WEF ha sostenuto che le tradizionali professioni d’ufficio non saranno più quelle di prima. Fare copie, inviare e-mail, prendere appunti in riunione, scrivere istruzioni e così via: queste attività saranno presto un lontano ricordo. Per esempio il lavoro, spesso noioso, di programmare un incontro con cinque persone può essere svolto da un assistente dell’IA molto più facilmente e velocemente”.
E poi ha continuato: “Molti datori di lavoro stanno già spostando compiti simili all’intelligenza artificiale. Un contabile ora non dovrà più richiedere sempre tutti i documenti ai clienti o fare una tabella Excel. Il focus del suo lavoro sarà molto più incentrato sulla consulenza. Se svolgi un lavoro che attualmente si concentra, ad esempio, solo su un compito prettamente amministrativo, allora ci sono ovviamente buone probabilità che la posizione cambierà in modo significativo in futuro o addirittura scomparirà. Secondo la ricerca, l’impatto maggiore si avrà, ad esempio, sugli assistenti amministrativi, sugli assistenti (d’ufficio) e sui file manager”.
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