Russel Crowe, passione sfrenata per una squadra italiana: “Potrei impazzire”

L’attore, protagonista de Il Gladiatore, ha svelato di essere un tifoso appassionato di un club italiano. “Se andassi allo stadio potrei impazzire”

Ieri è stato tra i protagonisti della terza serata del Festival di Sanremo. Russel Crowe è salito sul palco, ha cantato con la sua band ed ha messo in scena tutte le sue dote canore. Poi, imbeccato da Amadeus e dalla co-conduttrice Teresa Mannino, ha dato spettacolo, punzecchiando in modo (fin troppo evidente John Travolta). L’attore statunitense l giorno prima era stato protagonista di una scenetta con Amadeus e Fiorello: i tre avevano ballato il ballo del Qua Qua davanti all’Ariston. Un’esibizione che aveva scatenato una ridda di polemiche e di critiche: “Se avessimo scippato una vecchietta davanti alle poste, ci avrebbero insultato di meno”, ha detto Fiorello.

Russel Crowe ha preso in giro l’attore. La Mannino, parlando delle sue origini italiane, ha detto: “Spesso le grandi star hanno un parente italiano, abbiamo scoperto che anche tu lo hai ed è strano perché hai un cognome che non richiama l’Italia come Di Caprio, Coppola, De Niro”… “Travolta”ha risposto lui, scatenando l’ilarità di Amadeus e del pubblico. Poi, non contento, ha mimato anche il gesto delle papere. Ma il viaggio italiano di Russel Crowe non verrà ricordato solo per questo.

Russel Crowe protagonista della terza puntata del Festival di Sanremo – Cityrumors.it

 

L’attore sta promuovendo il suo prossimo tour italiano, che è stato prodotto da Giuseppe Rapisarda Management. Crowe sarà a Roma il 23 giugno 2024 al Parco Archeologico del Colosseo, Tempio di Venere). Poi andrà a  Pompei (9 luglio 2024, Anfiteatro degli scavi), ad Ascoli Piceno (la città di origine dei suoi avi, come ha spiegato ieri sera, l’11 luglio 2024, a Piacenza (13 luglio 2024, Palazzo Farnese), a Varese (14 luglio 2024, Giardini Estensi) e Bologna (16 luglio, Teatro Comunale Nouveau). La sua band è composta da David Kelly (batteria) e Stewart Kirwan (tromba), ex membri dei Thirty Odd Foot of Grunts, oltre a suonare con Crowe in The Ordinary Fear of God, che includeva Stuart Hunter (piano) e Chris Kamzelas (chitarra). James Haselwood (basso) si è inserito perfettamente all’interno della band che vede anche le splendide voci di Stacey Fletcher, Susie Ahern e Britney Theriot.

Russel Crowe e la passione per la Lazio: “Potrei impazzire”

Il viaggio italiano di Russel Crowe lo ha portato a svelare la sua grande passione per il calcio. Ed in particolare per una squadra: la Lazio. Crowe ha annunciato di essere un grande tifoso biancoceleste. Sin dai primi anni 2000, quando la capitale impazzì per il film Il Gladiatore, l’attore svelò di essere un tifosissimo della Lazio. Parole che scatenarono la reazione di molti tifosi giallorossi, che lo avevano preso a punto di riferimento. La sua interpretazione de “Il Gladiatore” aveva infatti scatenato la Russel Crowe mania. Lo stesso Francesco Totti (all’epoca capitano della squadra giallorossa) si era tatuato sulla spalla l’immagine del Gladiatore.

Crowe non ha mai nascosto la sua simpatia biancoceleste. E l’ha ribadita ancora una volta a Sanremo, attraverso gli studi di Rtl: “Sono laziale. Potrei diventare matto allo stadio Olimpico di Roma”, ha ribadito.“Verrò in Italia con la band per un grande progetto musicale”, racconta. “Torno a Roma per l’inizio del tour in Italia”. L’attore parla dell’importanza del turismo e dei tanti eventi in Italia. “Ho avuto un colpo di fulmine con Roma e l’Italia. Che bella la Puglia”, racconta in radiovisione. Russell è stato molti anni fa a Sanremo con Raffaella Carrà alla conduzione del Festival. “Nel 2001, suonai in Italia prima di quella serata”, svela ancora. Crowe ha lanciato il sasso, parlando del suo amore per il club biancoceleste e dichiarandosi pronto a venire ad assistere ad una sfida della Lazio allo stadio Olimpico di Roma. Il club di Lotito saprà sfruttare l’occasione ed invitarlo?

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