L’amato volto di Un posto al sole, l’attore Michelangelo Tommaso è apparso al fianco di suo padre al Festival del Cinema di Roma.
Tutti i fan di “Un posto al sole”, lo conoscono come Filippo Sartori, un personaggio che con il tempo è diventato “uno di famiglia” per il pubblico della serie più longeva del piccolo schermo. L’attore di origini romane è figlio d’arte, come ha fatto sapere in un bellissimo post condiviso sul suo profilo Instagram.
I suoi primi passi nel mondo della recitazione li ha mossi sotto la guida esperta dell’insegnante di recitazione Simona Corradi, seguita da un corso al laboratorio teatrale tenuto da Sean Patrick Lovett. Il suo debutto in teatro risale al 2001 con la sua partecipazione nella produzione di “Lisistrata” di Aristofane. Nello stesso anno, ha fatto il suo ingresso nel mondo della televisione con la serie TV “Compagni di scuola”.
Michelangelo Tommaso sul red carpet con suo papà
Il 2002 è stato l’anno dei casting di “Un posto al sole” che Michelangelo Tommaso ha affrontato con determinazione. Quando gli viene assegnata la parte di Filippo Sartori, comprende immediatamente di aver trovato la sua vera vocazione, abbandonando gli studi di Giurisprudenza che aveva iniziato. Il suo talento ha brillato costantemente nella soap opera fino al 2007, quando ha preso una breve pausa per poi tornare con ancora più entusiasmo l’anno successivo.
Nell’arco della sua carriera Tommaso ha affiancato il suo ruolo in “Un posto al sole” con altre prestigiose produzioni televisive. Ha fatto un’apparizione speciale in un episodio di “R.I.S. – Delitti imperfetti” e ha recitato come ospite speciale nella popolare sitcom “7 vite”. Nel 2008, ha preso parte alle riprese del film televisivo “Le ali”, diretto da Andrea Porporati. Tre anni dopo, ha entusiasmato il pubblico con la sua partecipazione in un episodio di “Don Matteo”. E in modo indiretto è presente anche nel nuovo docufilm presentato in questi giorni al Festival del Cinema di Roma.
Il documentario diretto da Andrea Soldani getta luce sulla straordinaria storia di Sergio Bernardini, il visionario fondatore del celebre locale La Bussola. Nel cuore della suggestiva Le Focette in Versilia (Toscana) La Bussola aprì le sue porte nel lontano 1955, diventando ben presto un’icona della scena musicale italiana degli anni Sessanta e Settanta. L’inaugurazione fu un evento indimenticabile, con il leggendario Renato Carosone come protagonista della serata. Nel corso dei decenni, questo luogo magico ha ospitato alcune delle personalità più brillanti della musica italiana e internazionale, tra cui Chet Baker, Mina, Ornella Vanoni e Gino Paoli.
“Ieri pomeriggio sono stato al Festival del Cinema di Roma ad accompagnare MIO PADRE, ebbene sì! Fa parte del docufilm presentato ieri “La Bussola, il collezionista di Stelle” di Andrea Soldani, sulla vita di Sergio Bernardini, il fondatore, nonché visionario ideatore dei grandi show della Bussola in Versilia, dalla boomerissima Italia degli anni ‘60, piena di sogni e di speranze, fino ai controversi anni ‘80. ” Esordisce così il post dell’attore di Un posto al sole, che aggiunge: “Mio padre ha suonato per molto tempo alla Bussola, e tra i molti artisti c’è anche lui a testimoniare lo straordinario mondo che ruotava intorno al mitico locale della spumeggiante Versilia di quegli anni. Un bellissimo ed emozionante film, un momento inaspettato in cui si sono fusi cinema e famiglia che ricorderò per tutta la vita!” È impossibile non notare nella foto allegata, la somiglianza tra i due.