“Una poltrona per due” è il film di Natale per antonomasia. In Italia viene trasmesso sempre lo stesso giorno: 5 curiosità sul girato.
“Una poltrona per due” è il film delle feste. La commedia di John Landis è uscita negli Stati Uniti nel lontano 1983, ma per gli italiani rappresenta esclusivamente il girato di Natale. Questo per una tradizione mediatica che prosegue da 26 anni. Il film, infatti, è stato trasmesso per la prima volta il 24 dicembre nel 1998. Da allora l’abitudine è rimasta immutata. E guai a cambiarla: per due, tre anni la situazione dei palinsesti natalizi è stata diversa e sono arrivate polemiche piuttosto accese da parte dei fan.
La pellicola, se è possibile ancora definirla in questo modo, ha attraversato varie epoche. In Italia, tuttavia, resta un rituale laico che coinvolge non solo gli appassionati di cinema ma anche i cosiddetti occasionali: coloro che amano guardare i film sul piccolo schermo ma non sono proprio patiti. Sapere della presenza di “Una poltrona per due” alla Vigilia di Natale li rende più consapevoli e – in parte – sicuri.
“Una poltrona per due” torna in prima serata
Una sorta di legame con il passato che non si può spezzare. Guardando i dati Auditel, infatti, questa tendenza è confermata. Il palinsesto della serata è puntualmente surclassato, in termini di ascolti, dal lavoro di Landis. Significa che gli italiani scelgono il film anche soltanto per tenerlo come sottofondo durante la cena con i parenti.
Quasi come se Eddie Murphy e Dan Aykroyd fossero due amici acquisiti da invitare a tavola. Anche nel 2024 la tradizione sarà rispettata: “Una poltrona per due” verrà trasmesso il 24 dicembre a partire dalle 21.00 su Italia Uno. Mentre Sky Cinema lo sta già trasmettendo nei giorni precedenti al Natale sui canali dedicati.
Una commedia senza tempo
Quello che molti non sanno è che l’opera è stata modificata più volte dal regista prima di arrivare alla versione che conosciamo oggi. Ci sono almeno 5 curiosità e retroscena che confermano le evoluzioni del regista approvate dalla produzione in corso d’opera prima dell’uscita nelle sale e, poi, sul piccolo schermo.
La prima curiosità riguarda il cast originario: i protagonisti del film, alla prima stesura, avrebbero dovuto essere Gene Wilder e Richard Pryor, ma cause di forza maggiore costrinsero quest’ultimo a rinunciare alla parte. Venne poi contattato Eddie Murphy che segnalò alla produzione volti ideali per interpretare i comprimari, dato che Wilder non voleva più essere considerato un rimpiazzo.
5 curiosità sul film delle feste
La seconda curiosità riguarda un altro celebre film di Landis – legato inevitabilmente a “Una poltrona per due” – si tratta de “Il Principe cerca moglie”. Il girato per diversi anni venne trasmesso a Natale. Dopo la Vigilia. Quest’abitudine, tuttavia, si perse con il tempo. Nell’opera in questione, però, Eddie Murphy incontra Randolph e Mortimer Duke nelle vesti di due senzatetto. Mentre all’interno di “Una poltrona per due” interpretavano due ricchi uomini d’affari: una sorta di contrappasso cinematografico messo in atto da Landis.
Il terzo retroscena, invece, è legato al possibile sequel di “Una poltrona per due”: opera mai realizzata da Landis, ingolosito dai risultati del primo capitolo scrisse il successivo. L’idea di farla diventare una saga, tuttavia, cessò di fronte agli incassi miliardari del primo film. La paura di un flop divenne troppo grande. La stesura di quella sceneggiatura, però, rimase nel cassetto del regista che rimase convinto di non realizzarla mai, ma all’interno de “Il principe cerca moglie” fa comparire la locandina del sequel non più uscito nelle sale come dettaglio di scena. Il poster dell’opera mai realizzata è presente nel letto di Ophelia, con il titolo: “See you next Wednesday”. Letteralmente: ci vediamo mercoledì prossimo.
Il legame con “The Blues Brothers”
Restando in tema di dettagli, Frank Oz – all’interno di “Una poltrona per due” – interpreta in qualche maniera lo stesso personaggio che ha interpretato in “The Blues Brothers”. Il poliziotto che certifica gli effetti personali di Winthorpe. Anche “The Blues Brothers” è strettamente legato al film della Vigilia di Natale. Basti pensare che il ruolo di Eddie Murphy, inizialmente, era stato costruito per John Belushi.
Il quale rifiutò educatamente perchè in preda ad altre preoccupazioni non solo di natura economica, l’interprete infatti era già schiavo di alcune dipendenze che non hanno ugualmente mai messo in dubbio il proprio talento. Professionale sul set, profondamente ribelle fuori. Proprio questa sua duplice veste gli ha permesso di fare la differenza in altre pellicole del calibro di “Animal House” e “Verso il Sud”.
L’omaggio di Matt Groening
L’ultima curiosità, ma non per importanza, legata a “Una poltrona per due” riguarda “I Simpson”: nella celebre saga d’animazione c’è un omaggio sostanziale alla pellicola di Landis. Durante l’episodio “Lunga sfida alla regina”, Bart e Lisa – in preda al delirio dato dal sovraccarico di zuccheri – incontrano due uomini dell’alta società. I quali scommettono un dollaro sulla sorte dei ragazzi, proprio come fecero Randolph e Mortimer con Billy Ray Valentine.
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“Una poltrona per due” resta un cult movie anche per questi motivi: all’interno del girato ci sono una quantità di rimandi e citazioni da individuare che arricchiscono l’interesse visione dopo visione. Gli appassionati cercano – di volta in volta – curiosità e riferimenti da aggiungere alla lista dei retroscena. L’opera di Landis è una scoperta continua, quasi come se fosse un trattato socio-culturale da aggiornare ogni volta. La magia del Natale passa anche dal grande e piccolo schermo. “Una poltrona per due” rimane una certezza che attraversa generazioni ed epoche restando sempre originale.