Vite al Limite, pesa 330Kg ma qualcosa non va nel percorso di dimagrimento: il dott. Nowzaradan dovrà intervenire

Il dottor Younan Nowzaradan di Vite al Limite si trova ad intervenire in un percorso di dimagrimento mai visto prima: ecco cosa è successo. 

Il dottor Younan Nowzaradan, esperto in chirurgia bariatrica, aiuta pazienti con problemi di peso a ritornare in forma. Alcuni dei casi che affronta sono trasmessi nello show che in Italia si chiama “Vite al limite” (nella versione statunitense si intitola My 600 lb Life). I casi trattati sono davvero estremi: persone affette da un’eccessiva obesità e che per via del peso non possono condurre più una vita normale. 

Vite al limite: trasformazione choc
Vite al limite è la trasmissione che aiuta pazienti che soffrono di obesità estrema a perdere peso (Instagram @younannowzaradan) – cityrumors.it

Nel corso del tempo, il programma ha riscosso sempre più successo perché indaga a fondo nella vita di uomini e donne alle prese con i problemi di obesità. In alcune puntate c’è stato il lieto fine: effettivamente i pazienti hanno potuto risolvere i loro gravi problemi, ottenendo un dimagrimento importante che li ha fatti uscire dalla loro situazione estrema. 

Vite al limite, il caso di una paziente di 330 kg e l’intervento del dottor Nowzaradan

Per i pazienti che pesano oltre 330 kg, come intuibile, è difficile perdere peso e allo stesso modo non è facile affrontare le giornate e compiere le azioni quotidiane. Ecco perché si rivolgono al dottor Younan Nowzaradan, medico iraniano che con la sua passione e dedizione li aiuta durante la trasmissione. 

Vite al limite: il caso di Shannon Lowery
Il caso di Shannon Lowery in Vite al limite (Instagram @theworldnewsdaily_) – cityrumors.it

Non sono mancati casi di successo ma anche episodi di pazienti che hanno rifiutato l’aiuto o le cure, ribellandosi e venendo cacciati dalla clinica. Alcuni pazienti deceduti hanno anche turbato i telespettatori: purtroppo, infatti, ci sono stati casi tutt’altro che con lieto fine. Qualcosa non è andato ad esempio nel percorso di una paziente, Shannon Lowery, una donna che appena arrivata nel programma aveva 39 anni e viveva a Tucson, Arizona. All’inizio del suo percorso pesava 335 kg. La giovane era molto determinata a sconfiggere la dipendenza da cibo perché come conseguenza l’aveva portata a vivere una vita solitaria e limitata.

Sin dalla sua infanzia la donna si era attaccata al cibo per sopperire al dolore provocato dall’abbandono da parte della madre. Vivendo con il padre, questo aveva fatto di tutto per darle affetto e attenzioni ma la donna aveva trovato nel cibo l’unico conforto per dimenticare il dolore dell’abbandono. Impossibilitata per motivi economici a recarsi nella clinica di Houston, ha iniziato un percorso da remoto. All’inizio, proprio per questo motivo, nel corso di un anno non ci sono stati effettivi progressi nel suo percorso (è scesa solo a 317 kg, insufficienti per ricevere l’operazione di bypass gastrico, necessario a permetterle di cambiare vita).

Durante il percorso non sono mancati colpi di scena: nonostante i pochi progressi nella perdita di peso, la donna ha potuto incontrare sua madre e chiarire con lei i motivi dell’addio che è stato causa scatenante dell’obesità. Nonostante l’insuccesso durante la trasmissione, la giovane donna è ancora oggi molto motivata a perdere peso e aggiorna gli affezionati della trasmissione sui suoi progressi tramite la sua pagina Facebook e con dei video su YouTube in cui mostra gli esercizi che fa in palestra dimostrando di voler cambiare a tutti i costi la propria vita.

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