L’influencer argentina tra poco comincerà la sua esperienza da ballerina: ecco come sta e cosa vuole dimostrare
Wanda Nara è pronta per la sua nuova avventura professionale. A breve si metterà in gioco a ‘Ballando con le stelle‘, il programma di Milly Carlucci che ripartirà il 21 ottobre. Dopo oltre 10 ani di ‘corteggiamento’ la conduttrice è riuscita a convincere l’argentina: “Ho sempre avuto dei bambini piccoli con me, non potevo permettermi un impegno così serio“, ha spiegato la moglie di Mauro Icardi a Oggi.
Da qualche mese Wanda ha annunciato la malattia e la sua partecipazione al programma Rai è per lei una sorta di sfida, utile per tranquillizzare anche i suoi bambini: “C’è il dottor Pavlovsky che vigila su di me da Buenos Aires e mi dice quel che posso e non posso fare. Gli sforzi, la tensione, la gara, gli allenamenti, li posso sopportare. Sono qui anche per mandare un messaggio di normalità ai miei figli. Vedono che ho grinta, che non sto chiusa in casa, che posso saltare, fare le piroette. Spero capiscano che la mamma è invincibile“.
Nara: “Che ne sanno di come sto, delle medicine che prendo”
La notizie della sua malattia è emersa dalla stampa argentina, addirittura prima che Nara informasse la sua famiglia; i media hanno parlato di lucemia, la notizia è stata data dal noto giornalista Jorge Lanata e Wanda a tal proposito racconta: “Io non avevo ancora i risultati dei miei esami e lui lo ha detto al Paese e quindi anche ai miei figli. Nel telefono ho questa chat che mi spezza il cuore. Me l’ha girata mia sorella Zaira. C’è uno dei miei figli che le scrive: ‘Zia, dimmi la verità, la mamma sta morendo e non ce lo dice’“.
Nonostante il momento difficile, gli haters sono sempre operativi e pronti quindi ad attaccarla, insinuando che l’influencer stia speculando sulla malattia: “Esiste la gente cattiva, non puoi farci nulla – chiosa Wanda – Ai miei cinque bambini sto insegnando a essere forti, voglio che crescano con la corazza che mi sono fatta io. Non ho mai ‘giocato’ con la malattia, soprattutto perché sono una mamma e so che le bugie ti tornano indietro, come i boomerang. Il problema è che se non ti vedono ‘inchiodata’ a un letto, in ospedale, moribonda, senza capelli, pensano che stai bene. Ma che ne sanno di come sto, delle medicine che prendo, della paura che mi viene quando mi fermo“.