Sono diversi gli aiuti previsti dal Governo per sostenere le famiglie. 1 miliardo è la somma stanziata per tutti i nuovi bonus.
Per sostenere economicamente le famiglie, incentivare la natalità e aiutare a conciliare casa, famiglia e lavoro, il Governo ha pensato a diversi bonus. 1 miliardo è la somma stanziata per tutte queste nuove agevolazioni.
Nella nuova Legge di Bilancio trovano spazio dunque tante misure diverse: il rafforzamento del bonus per gli asili nido, l’aumento della durata del congedo parentale, l’azzeramento dei contributi per le madri. Ecco tutti i bonus previsti per la famiglia.
I nuovi bonus previsti dal Governo per le famiglie
1 miliardo di euro per sostenere la famiglia, di cui 150 milioni per il 2024 per aiutare le famiglie che pagano la retta dell’asilo nido per i bimbi più piccoli.
Una misura che dovrebbe aiutare ad incentivare la natalità e che è prevista per i nuclei familiari che hanno redditi medio bassi. L’importo ottenibile varia da 1500 a 3000 euro in base all’ISEE dichiarato in fase di richiesta del bonus. I requisiti per ottenerlo sono:
- avere figli nati dal 1° gennaio 2016 in poi
- i figli devono avere età inferiore a tre anni al momento della domanda (il genitore può presentare domanda anche nell’anno solare in cui il figlio compie i 3 anni)
- i figli devono essere affetti da gravi patologie croniche certificate
Un’altra misura varata dal Governo per sostenere le famiglie riguarda i contributi per le madri hanno due o più figli. Per loro infatti i contributi vengono azzerati fino a che il secondo figlio non avrà 10 anni. Se i figli sono 3, l’azzeramento dei contributi varrà fino alla maggiore età del più piccolo. Questa misura vuole essere un incentivo per le aziende di assumere le donne a tempo indeterminato.
Sempre per aiutare i genitori lavoratori, il congedo parentale retribuito viene aumentato di un mese e pagato al 60% dello stipendio. Si può utilizzare fino a che il figlio non raggiunga l’età di 6 anni. Infine, le famiglie con figli potranno ottenere dei benefit per l’acquisto di beni e servizi (bollette, benzine, rate del mutuo o affitto). L’importo dei fringe benefit è di 2000 euro e le aziende possono aggiungerli in busta paga. Questa misura mira ad aumentare il potere d’acquisto delle famiglie ed è rivolta ai dipendenti. Non ci sarà invece la riduzione dell’IVA sui prodotti per l’infanzia né il vociferato aumento nell’importo dell’Assegno Unico e Universale.