Nuove riforme dedicate alla scuola fanno felici gli insegnanti: per loro previsto un extra di 300 euro al mese.
Buone notizie in arrivo per gli insegnanti che presto otterranno un bonus mensile pari a 300 euro, ad aver dato l’annuncio definitivo è stato lo stesso ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara. Politico della Lega che nel 2022, e perciò con il nuovo governo, ha ottenuto il proprio ministero e ora non può che essere soddisfatto dei risultati ottenuti.
Tra le tante manovre delle quali si è occupato il governo in quest’ultimo periodo, c’è anche questa relativa ai docenti e ai loro guadagni. Dopo tanto impegno da parte dei sindacati, finalmente qualcosa sta cominciando a muoversi: gli stipendi degli insegnanti italiani sono troppo bassi rispetto ai colleghi europei e per questo si è deciso di applicare alcune modifiche.
Le stesse avallate già a partire dall’anno scorso e che stanno finalmente portando i loro frutti. La scuola ha ottenuto risorse fino a 3 miliardi e questo ha permesso il primo passo verso il cambiamento. Ma come funzionano questi aumenti in busta paga? Andiamo a vederlo nel dettaglio.
Docenti, arriva un extra di 300 euro: ecco come funziona
I primi aumenti sono stati registrati a novembre del 2022 e hanno portato nelle casse degli insegnanti introiti pari a 124 euro, giù incassati, questo è ciò che è successo dopo il primo rinnovo contrattuale appartenente al triennio 2019-2021. Ora, però, nuovi aumenti sono in vista per il triennio 2021-2024 e questo porterà gli insegnanti a guadagnare un ulteriore extra. “Parliamo di quasi 300 euro al mese” ha ribadito il ministro.
La buona notizia è che se il primo aumento ha superato la soglia dei 120 euro, il secondo sarà ancora più sostanzioso e toccherà quota 160 euro. Soldi che devono però essere considerati lordi e perciò ancora da tassare. Al di là di questo, si tratta comunque di una buona notizia per tutti gli insegnanti e più in generale per la scuola italiana che potrà godere di una boccata d’ossigeno non indifferente.
Al momento Valditara, intervenuto durante un evento a Trento dove ha spiegato la riforma in questione, non si è sbilanciato sulle tempistiche e oggi non è perciò certo quando questo nuovo aumento entrerà effettivamente nelle casse di chi lo riceverà. Questo dipenderà molto dalle prossime scelte politiche, le stesse che dovranno fare presto qualcosa anche per il personale ATA e non solo per i docenti di ruolo.