Tra le guerre e cambiamento climatico, luce ed energia rischiano di diventare costosissime nei prossimi mesi
Gli effetti delle tensioni globali si vedranno inevitabilmente sulle bollette di tutti, che hanno già avuto prova degli aumenti di settembre e ottobre. Secondo quanto riportano le previsioni, si parla di un rincaro complessivo di luce e gas di almeno 355 euro annui per nucleo familiare. Ma i rincari possono anche essere fuori controllo in caso di un’estensione del conflitto tale da minare le nuove forniture di Gas naturale liquefatto (Gnl) all’Europa.
Il sistema energetico italiano è in condizioni migliori di un anno fa, ha spiegato alla Camera, il presidente di Enea, Gilberto Dialuce. Ma una certa «fragilità» resta, e «problemi ai flussi di gas da sud e di Gnl in presenza di temperature rigide e una ripresa dei consumi asiatici potrebbero produrre nuove tensioni sui prezzi». Il grande freddo potrebbe arrivare solo a gennaio, e anche se Israele e Palestina «non hanno alcun ruolo cruciale nella fornitura di gas all’Europa», l’incertezza della situazione geopolitica attuale aggiunge un ulteriore peso sull’inverno. Comunque si potrebbe aprire uno scenario totalmente nuovo in caso di allargamento del conflitto all’Iran o addirittura all’Arabia Saudita. Questo perché il Medio Oriente rappresenta circa il 25% del mercato globale del Gnl, con il Qatar che si trova in prima linea.
Il calcolo di Assoutenti
Già tenendo conto dei prezzi di oggi, Assoutenti ha calcolato un aggravio medio per famiglia da 210 euro per il gas (fino a 1.537 euro annui) da aggiungere ai 145 euro in più per la luce (a quota 909 euro annui). In tutto si tratta di 2.446 euro e un incremento complessivo del 17% rispetto alle tariffe attualmente in vigore. Peggio accadrebbe se i prezzi si raddoppiassero: alla bolletta del gas attuale bisognerebbe aggiungere 1.000 euro all’anno (in tutto 2.334 euro), mentre per la luce si parlerebbe di 636 euro in più (fino a 1.400 euro a famiglia). Il totale è di 3.734 euro di spesa.
Per il momento, la legge di Bilancio dovrebbe ancora prorogare il bonus energia e gas destinato alle famiglie in difficoltà con 15.000 euro di Isee. Parliamo di un contributo in bolletta che è stato introdotto a ottobre solo per chi prende già il bonus sociale energia, ma ovviamente diversificato in base al numero di componenti della famiglia. È stata invece confermata a 30mila euro la soglia Isee per ottenerli se si hanno almeno 4 figli a carico. I consumatori, però, continuano a sperare anche in un rinnovo nel 2023 dello sconto sull’iva (al 5%) sul gas.