Amazon, doccia fredda dall’Antitrust: che stangata

Amazon, arriva una vera e propria doccia fredda da parte dell’Antitrust: che stangata 

Probabilmente non cambierà la vita a Jeff Bezos, ma non si può di certo dire che non si tratti di un colpo duro da digerire. La sua creatura, Amazon, è stata multata per ben 10 milioni di euro da parte dell’Antitrust. Il motivo di questa scelta? Per “pratica commerciale scorretta“. Una decisione che sta facendo molto discutere e che ha creato non poche polemiche. A comunicarlo ci ha pensato la nota azienda che spiega cosa è successo.

Multati per 10 milioni di euro
Stangata dall’Antitrust per Amazon (Ansa Foto) Cityrumors.it

Per una ampia selezione di prodotti viene “pre-impostata” l’opzione chiamata “acquisto periodico” invece che “acquisto singolo“. In questo modo si va a limitare la scelta da parte dei consumatori. La “pre-spunta” grafica dell’acquisto ricorrente tende ad indurre ed a comprare periodicamente un prodotto. Anche se non ci sia un effettivo bisogno. In questo modo, come riportato in precedenza, si va a limitare la facoltà di scelta.

Amazon, multa pesante dall’Antitrust: 10 milioni di euro

Senza dimenticare il fatto che la condotta attuata da parte del gruppo è stata ritenuta in contrasto con il canone di diligenza professionale. Motivo? Un operatore dell’importanza di Amazon dovrebbe essere tenuto a costruire le interfacce online in merito ai processi di acquisto. In modo tale da consentire, agli stessi consumatori, di effettuare delle scelte commerciali che siano libere ma, soprattutto, consapevoli.

Multati per 10 milioni di euro
Stangata dall’Antitrust per Amazon (Ansa Foto) Cityrumors.it

Questa è una parte della nota emanata: “Inoltre era stata contestata anche la pre-selezione della consegna veloce a pagamento. Rispetto a questa condotta, l`Autorità ha accolto gli impegni proposti da Amazon che in futuro predefinirà soltanto l’opzione di consegna gratuita. Inoltre le due società erogheranno un ristoro a favore dei consumatori che durante il 2023 si sono rivolti al Servizio Clienti per lamentarsi di questa condotta“.

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