Buone notizie per i pensionati, sono previsti ulteriori aumenti sugli assegni. Ecco la data e gli importi
Ci sono interessanti novità per coloro che ricevono ogni mese uno degli assegni più attesi dagli “ex lavoratori”: la pensione. L’ultimo periodo non è stato affatto facile dal punto di vista economico, ed è quindi importante tenere d’occhio gli importi che arrivano.
A partire dal mese di aprile, infatti, molti contribuenti riceveranno un lieve aumento sulle pensioni. Questo è dovuto in gran parte alla nuova riforma relativa agli scaglioni Irpef. Ma andiamo a vedere nel concreto quali saranno i contribuenti che potranno usufruire degli aumenti e a quanto ammontano le cifre.
Con la Riforma Irpef 2024 sono state introdotte numerose novità per quanto riguarda l’interno del sistema fiscale italiano. Ci sarà infatti il passaggio da quattro a tre aliquote, mentre verranno accorpati i primi due scaglioni con un taglio del 2% per coloro che guadagnano più di 15mila euro. Si passa infatti dal 25 al 23% per gli importi fino a 28mila euro. Ma l’Inps è andata un po’ a rilento con gli ultimi aggiornamenti, ed è per questo che gli aumenti arriveranno sugli assegni delle pensioni solamente durante il mese di aprile.
L’Inps, infatti, ha registrato alcune difficoltà durante l’aggiornamento dei cedolini e non è riuscita a concludere tutte le pratiche in tempo. Gli aumenti, dunque, non saranno effettivi sugli assegni già dal mese di marzo. Ma per poter aspettare gli importi maggiorati servirà attendere fino ad aprile. Atteso infatti anche un conguaglio che riguarda i primi tre mesi del 2024.
Tuttavia, è molto importante ricordare che l’aumento sugli assegni non riguarderà la totalità dei pensionati. Potrà usufruire degli incrementi pensionistici solo chi ha un reddito che è compreso tra i 15.001 e i 28.000 euro. Ma vediamo chi saranno gli esclusi dalla misura e non riceveranno gli aumenti degli importi.
Secondo quanto stabilito nell’ultima riforma dell’Irpef, saranno esclusi dagli aumenti i pensionati che hanno un reddito non superiore ai 15.000 euro annui. Inoltre, saranno esclusi coloro che hanno un reddito compreso tra i 28.001 e i 50.000 euro, oltre a coloro che hanno un reddito maggiore di 50.000 euro. Non saranno inclusi anche coloro che hanno una pensione minima, in quanto, avendo un reddito inferiore agli 8.500 euro rientrano tra la prima categoria esclusa che abbiamo elencato. Questo perché il pensionato al minimo non versa alcuna imposta e, dunque, non potrà ricevere gli aumenti relativi alla Riforma Irpef.
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