Non perdere tempo perché manca davvero pochissimo per fare domanda di prepensionamento. Sbrigati o rischi di dover continuare a lavorare.
Ci sono treni che non passano due volte e, quindi, bisogna prenderli al volo. La pensione anticipata è uno di questi “treni”. Sbrigati a fare domanda o rischi di dover continuare a lavorare ancora per parecchi anni. Vediamo tutto nei dettagli.
Il più grande sogno della maggior parte degli italiani è quello di riuscire ad andare in pensione con qualche anno di anticipo rispetto a quanto è stato stabilito dalla legge Fornero. Prima della legge dell’ex ministro del lavoro, infatti, molti riuscivano ad accedere alla pensione anche a 60 anni o prima.
Dal 2011 in poi, invece, l’età pensionabile è fissata a 67 anni e, a parte casi eccezionali, è davvero complicato trovare una “via di fuga” per smettere di lavorare qualche anno prima. Soprattutto è indispensabile rispettare le tempistiche perché certe misure hanno scadenze precise e molto rigide.
Non solo: ci sono anche opzioni di prepensionamento che, da un anno all’altro, possono venire cancellate e, dunque, migliaia di lavoratori si ritrovano penalizzati e costretti a restare al lavoro ancora per anni. Se non vuoi correre il rischio di dover continuare a lavorare, è meglio che ti sbrighi: una misura di pensione anticipata sta per scadere tra poco.
Pensione anticipata: ecco cosa devi fare per smettere subito di lavorare
Vuoi andare in pensione prima di quanto ha stabilito la legge Fornero? Puoi farlo ma devi essere molto rapido: una misura ti consente di lasciare il lavoro 4 anni prima, ma solo se presenti domanda al più presto. Vediamo tutti i dettagli. Il Governo di Giorgia Meloni è al lavoro per la prossima legge di Bilancio. Tra i tanti nodi da sciogliere, il più grande resta sempre quello delle pensioni.
Quali misure verranno riconfermate e quali no? È probabile che, nel 2025, troveremo ancora Ape sociale, ma non è chiaro se i requisiti di accesso resteranno gli stessi o se verranno modificati. Fino al 2023, infatti, per accedere alla pensione anticipata con Ape sociale era necessario avere almeno 63 anni e almeno 30 anni di contributi. Dal 2024, invece, l’età pensionabile è a 63 anni e 5 mesi: non è escluso che nel 2025 potrebbe subire un ulteriore aumento.
Dunque non perdere tempo: devi presentare domanda entro il 15 luglio. Prima di fare la richiesta di pensionamento vero e proprio, però, devi presentare un’altra domanda all’Inps: in pratica è necessario che l’Istituto di Previdenza riconosca che tu fai parte di una di quelle categorie che hanno diritto a beneficiare di Ape sociale.
Questa misura, infatti, non si rivolge a tutti ma solo a:
- caregiver da almeno 6 mesi;
- lavoratori con invalidità civile uguale o superiore al 74%;
- disoccupati che non ricevono più la Naspi;
- addetti ai lavori usuranti o gravosi da almeno 7 anni negli ultimi 10 o da almeno 6 anni negli ultimi 7. In questo caso il requisito contributivo richiesto è di 36 anni e non di 30.
Si ricorda che con Ape sociale l’assegno mensile che si andrà a ricevere non potrà essere superiore a 1500 euro e che non sono previste né la tredicesima né la quattordicesima. Inoltre, non è possibile rimettersi a lavorare ad eccezione del lavoro autonomo occasionale fino ad un massimo di 5000 euro l’anno. Tutte queste limitazioni verranno meno solo al raggiungimento dell’età pensionabile: a quel punto una persona riceverà la sua pensione di vecchiaia ordinaria per intero.
