Aria condizionata in auto, in quali casi potresti beccarti una multa salatissima: pochi lo sanno e finiscono male

L’aria condizionata in auto, una manna dal cielo. Ma non sempre. In alcuni casi può essere la causa di sanzioni molto salate

L’Italia è il Paese anche delle multe assurde. Sanzioni per motivi spesso incomprensibili, che alimentano poi la serie di ricorsi che intasano la giustizia civile e amministrativa. Per esempio, sapevate che potete essere multati anche se utilizzate l’aria condizionata in auto? Ecco la fattispecie da evitare.

Aria condizionata in auto, multa
L’aria condizionata in auto può causare una multa salata – (cityrumors.it)

Quante volte, con ironia, ma, in realtà, spesso seriamente, abbiamo lodato l’inventore dell’aria condizionata. Con l’estate ormai alle porte, infatti, poter godere di ambienti freschi e deumidificati ci dà la forza di proseguire le nostre giornate, soprattutto per quel che concerne il lavoro.

Ma l’aria condizionata, nelle giornate di canicola, è una alleata preziosa non solo in casa o in ufficio. Anche e soprattutto in macchina, mentre ci spostiamo sotto il solleone, senza un adeguato impianto di climatizzazione dell’aria, sarebbe un incubo. Eppure, questa bella invenzione chiamata aria condizionata può causarci non pochi problemi, anche di natura economica. Ecco quando rischiamo una multa salatissima.

Quando l’aria condizionata può far scattare una multa

La ratio che anima la norma di cui vi parleremo di qui a breve è quella di ridurre le emissioni di CO2 e quindi l’impatto ambientale dei veicoli fermi. Gli automobilisti che sostano senza spegnere il motore per mantenere accesa l’aria condizionata violano il Codice della Strada e rischiano multe consistenti. Le sanzioni, inizialmente intorno ai 200 euro, sono aumentate nel tempo e ora variano tra i 233 e i 444 euro.

Multa per aria condizionata in auto
Quando l’aria condizionata può far scattare una multa – (cityrumors.it)

In certe circostanze, dunque, accendere l’aria condizionata nella propria automobile può comportare il rischio di sanzioni che arrivano fino a 444 euro. Questo è quanto stabilisce il Codice della Strada con l’articolo 157, comma 7 bis, che regola i casi in cui il motore, e quindi l’aria condizionata, devono essere spenti.

L’articolo 157, comma 7 bis, del Titolo V del Codice della Strada, dedicato alle Norme di Comportamento, recita: “È fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo stesso”. Questo significa che l’aria condizionata può essere utilizzata mentre si è in marcia, ma deve essere spenta quando ci si ferma per una sosta. Se un automobilista decide di fermarsi per un periodo prolungato, sia in un parcheggio che lungo la strada, è obbligato a spegnere il motore e l’impianto di condizionamento.

Ovviamente, tutto questo poi apre il discorso sulla corretta definizione tra arresto, fermata e sosta del veicolo, che varia dalla durata dello stop e dalla possibilità o meno che il conducente scenda dall’auto. E questo è uno dei cavilli su cui, poi, si poggiano i tanti ricorsi in caso di multa.

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