A guadagnarci sono gli autonomi e gli studi professionali ed è stato spinta dal Governo, tanto che esulta anche il vice-ministro Leo
Una proroga che fa contenti tutti. O quasi. Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva un altro decreto legislativo della riforma fiscale. Un provvedimento che lascia un po’ respirare, visto che riguarda l’Irpef e l’Ires.
Una decisione che potrebbe dare una bella mano a tante persone, anche perché si tratta di una proroga avuta dalla Commissione Europea che il Governo aveva proposto e ha ratificato nel Cdm, inserendola come piccola grande aggiunta al decreto legislativo. E’ un provvedimento che interviene “sulla determinazione del reddito, sia delle persone fisiche che di quelle giuridiche, con modifiche che interessano le diverse categorie reddituali”.
A spiegarlo nella sua totalità di esecuzione e di come sarà attuato è il viceministro all’Economia ed alle Finanze, Maurizio Leo, tanto che ci tiene a sottolineare alcuni aspetti come i vantaggi per i redditi da lavoro autonomo anche perché questa decisione farà in odo che venga “razionalizzata tale categoria reddituale con una sostanziale semplificazione del sistema, avvicinandola a quella del reddito d’impresa”.
E’ un decreto che darà la possibilità per gli studi professionali di potersi aggregare in regime di neutralità fiscale, e sempre secondo Leo è un intervento che favorisce “la crescita e la competitività dei professionisti“.
E’ il 14/esimo decreto legislativo approvato
Nello stesso decreto ci sono anche delle misure che interessano anche i redditi agrari, con l’inserimento di regole “che valorizzano le colture innovative, come le vertical farm e le colture idroponiche”, dice il viceministro all’Economia ed alle Finanze . L’obiettivo, secondo quanto deciso dall’esecutivo, è quello di sostenere un’agricoltura che sia tecnologica e moderna e che, sottolinea Leo, “renda il nostro Paese, anche dal punto di vista fiscale, al passo con i tempi”
Leo poi si sofferma alla proroga di cui tanto si è parlato, grazie anche a un accordo con la commissione europea, ovvero alla tonnage tax, ddando così l’opportunità alle “imprese amatoriali di poter beneficiare di questo importante regime che altrimenti sarebbe scaduto”.
Si tratta del quattordicesimo decreto legislativo approvato in via definitiva, a cui si aggiungono “i tre testi unici già pubblicati in Gazzetta ufficiale“.
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha anche deliberato “l’assegnazione della quota dell’otto per mille dell’Irpef devoluta alla diretta gestione statale per l’anno 2023, riferita alle scelte non espresse dai contribuenti“