Arriva la pensione anche per chi è senza lavoro e sussidi: come approfittare della normativa

Arriva la pensione per chi non lavora e non percepisce i sussidi. Come ottenere il beneficio, a chi spetta e a quanto ammonta l’importo. 

L’Italia sta attraversando un momento particolarmente critico. In seguito alla pandemia di Covid 19 e alle relative restrizioni si è verificato un blocco dell’economia con effetti devastanti sul mercato del lavoro. In tanti sono inoccupati e faticano ad arrivare alla fine del mese. Soprattutto coloro i quali hanno figli minori a carico arrancano per sostenere le spese per il mantenimento della famiglia e per pagare gli oneri contributivi. Per questo lo Stato ha sancito delle agevolazioni ad hoc destinate a coloro che versano in situazioni precarie.

Pensione senza lavoro
Pensione per chi è senza lavoro o sussidi (cityrumors.it)

Ad esempio, coloro che perdono il lavoro involontariamente, vengono tutelati attraverso la Naspi. Si tratta di un ammortizzatore sociale erogato dall’INPS, ma la sua durata è limitata. Chi non ha il lavoro e non percepisce la Naspi può andare in pensione, a patto che abbia determinati requisiti. Perdere il lavoro dopo i 60 anni è difficile, è infatti complicato trovare una nuova occupazione. I soggetti che non percepiscono più la Naspi versano in una situazione critica, poiché non godono di ulteriori ammortizzatori sociali. Le soluzioni a questo problema sono poche, ma efficaci.

Arriva la pensione anche per chi è senza lavoro e sussidi: cosa dice la legge

La prima consiste nel trovare una nuova occupazione, anche a tempo determinato, per poter poi riavere la Naspi, tentando di avvicinarsi all’età pensionabile. Esistono tuttavia delle misure pensionistiche sancite a favore di chi ha goduto della Naspi. Una possibile alternativa è l’Assegno di Inclusione. Viene riconosciuto a chi presenta un ISEE entro i 9.360 euro e un reddito personale non superiore a 6.000 euro. L’Assegno di Inclusione, dal primo gennaio, ha sostituito il reddito di cittadinanza e, coloro che rientrano nei parametri fissati da legislatore, possono averlo.

Pensione senza lavoro: la legge
Come approfittare della normativa
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Coloro che non possono ricevere l’Assegno di Inclusione per mancanza di requisiti potrebbero, a 62 anni, con 41 anni di contributi, accedere alla pensione con quota 103. Se tra i 41 anni di contributi, almeno uno è stato versato prima dei 19 anni, si ottiene la qualifica di lavoratore precoce. Per usufruire della misura è necessario aver ricevuto la Naspi per intero. Trascorsi tre mesi dall’ultima disoccupazione è possibile presentare la richiesta di pensione.

Dei 41 anni di contributi almeno 35 devono essere effettivi, escludendo i momenti di disoccupazione e di malattia. Per chi non raggiunge i 41 anni di contributi ed ha ricevuto la Naspi è possibile richiedere l’anticipo pensionistico sociale, con 30 anni di contributi. L’Ape sociale è una misura temporanea, che vige sino ai 67 anni e, prevede un importo di 1.500 euro al mese escluse la tredicesima, le maggiorazioni e gli assegni familiari.

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