La sospensione delle rate del mutuo può essere un elemento fondamentale per chi si trova in un momento economico difficile.
La sospensione della rata del mutuo è parte di uno strumento che è stato introdotto nel 2017 e che permette di beneficiare della legge 244 per il Fondo di Solidarietà. Di cosa si tratta e come funziona?
Questo sistema è stato voluto al fine di supportare le famiglie che si trovano in una condizione economica improvvisa difficile. E non possono quindi saldare il proprio mutuo o, nella fattispecie, le rate per un dato periodo. Ci sono ovviamente dei requisiti stabiliti secondo cui è possibile richiedere questa condizione.
Sospensione delle rate del mutuo: come fare domanda
Il Fondo di Solidarietà è chiamato anche Fondo Gasparrini o prima casa poiché ovviamente ci sono limitazioni specifiche come il mutuo sia relativo all’acquisto del primo immobile. Le limitazioni da seguire sono: stop di pagamento per un massimo di 18 mesi, sostenibilità fino ad un massimo del 50% degli interessi maturati. La compensazione dell’istituto di credito è del 50% degli interessi maturati. Questo vuol dire che il resto deve comunque essere versato alla banca.
I beneficiari di questa agevolazione sono coloro che si trovano ad acquistare la prima casa, un mutuo non superiore a 400 mila euro (prima era 250 mila euro poi è stato ampliato dopo il Covid), posizione lavorativa specifica quindi dipendenti, autonomia, partita Iva o cooperative. Ovviamente non è possibile stabilire da soli e in autonomia che non si vogliono saldare le rate. Ma deve subentrare una situazione specifica. Ad esempio la riduzione dell’orario di lavoro e quindi del corrispettivo economico, la cessazione del rapporto di lavoro, la chiusura dei rapporti di agenzia (per chi fa un tipo di lavoro commerciale), riconoscimento di handicap superiore all’80% o decesso della persona.
La durata del beneficio dipende, per un massimo di 6 mesi laddove la sospensione del lavoro sia da 30 a 150 giorni, un anno se la riduzione invece ha durata da 151 giorni a 302 giorni. E 18 mesi laddove la sospensione sia superiore a 303 giorni. Per quanto concerne le partite iva invece la misura è differente e riguarda la riduzione del fatturato.
Per richiedere la sospensione del mutuo e quindi delle rate relative si può scaricare il modulo direttamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. E dopo la compilazione consegnarlo alla propria banca. Occorre anche presentare carta di identità o passaporto, contratto id lavoro, permesso di soggiorno, in caso di sospensione qualunque cosa possa provarla, autocertificazione sulla riduzione del fatturato per i lavoratori autonomi. È utile anche ovviamente avere un ISEE aggiornato e fare un ISEE corrente con i cambiamenti.