Settembre è il mese della ripresa scolastica e quindi anche di molte spese collegate per gli italiani. Questi bonus mitigheranno gli esborsi.
Nell’alveo della massiccia politica dei bonus e degli incentivi, nata con la pandemia da Covid-19 e continuata negli anni successivi, scorrono quelli dedicati al mondo della scuola. Sono davvero numerosi e offrono un valido aiuto economico alle famiglie italiane, dato che l’istruzione dei nostri ragazzi diventa, anno dopo anno, sempre più costosa e impegnativa da affrontare. Soprattutto di questi tempi, con una crisi economica che ancora morde. Ecco, allora, una carrellata su tutte le misure economiche che riguardano il settore scolastico.
La scuola è pubblica ed è gratuita, è vero. Qualcosa che solo il nostro Paese e pochi altri al mondo possono vantare. Purtuttavia, il percorso scolastico dei nostri figli comporta una serie di spese che possono essere anche molto importanti. Soprattutto di questi tempi, infatti, molte famiglie faticano a far quadrare i conti. E di certo la ripresa della scuola a settembre è un momento in cui gli esborsi economici possono salire.
Quella di cui vi parliamo oggi è un’importante risorsa per molte famiglie, che permette di affrontare le spese scolastiche con maggiore serenità. È fondamentale che gli interessati monitorino i siti web e i canali di comunicazione dei propri Comuni di residenza per non perdere le scadenze e le opportunità di richiedere questo contributo.
I bonus dedicati al mondo della scuola
Con l’inizio dell’anno scolastico 2024/2025, le famiglie con figli iscritti a scuole secondarie di primo e secondo grado possono beneficiare del Bonus Libri, un contributo economico mirato a sostenere l’acquisto dei testi scolastici. Questo aiuto, noto anche come voucher scuola, è pensato per alleviare il peso delle spese scolastiche e garantire il diritto allo studio per gli studenti delle scuole statali, paritarie e formative accreditate.
Il Bonus Libri è destinato alle famiglie che rispettano determinati requisiti, tra cui i limiti dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Per l’anno scolastico 2024/2025, le regioni che hanno confermato questa agevolazione sono Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e Sicilia. Ogni regione applica normative specifiche per l’assegnazione del bonus.
In Lombardia, il programma Dote Scuola prevede quattro tipologie di contributi per sostenere il percorso educativo di studenti dai 3 ai 21 anni. I buoni, del valore compreso tra 150 e 500 euro, possono essere utilizzati per l’acquisto di libri di testo, dotazioni tecnologiche e altri strumenti didattici.
La Regione Piemonte offre un voucher che rappresenta un importo in denaro disponibile per gli studenti iscritti a scuole o agenzie formative. Il termine per presentare la domanda si è chiuso il 28 giugno 2024. In Puglia, possono richiedere il bonus gli studenti o, nel caso di minorenni, i genitori o tutori legali con un ISEE non superiore a 11.000 euro. Per le famiglie numerose con tre o più figli, il limite è elevato a 14.000 euro. Il bonus è destinato agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Nel Lazio, il bonus libri deve essere richiesto al proprio Comune di residenza. È riservato agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado con un reddito ISEE inferiore a 15.493,71 euro. La Regione Sicilia ha confermato la fornitura gratuita dei libri di testo agli alunni delle scuole primarie, sia statali che paritarie, attraverso il “Portale cedole librarie”. Questa piattaforma telematica coinvolge scuole, librerie e l’amministrazione regionale, e da quest’anno integra anche i Comuni nel processo di gestione e pagamento del bonus.
Al momento, non sono ancora stati pubblicati i bandi per il Bonus Libri 2024/2025 nelle regioni Marche, Abruzzo, Liguria, Basilicata, Molise, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Veneto, Sardegna, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia e Toscana.
