Assegno di accompagnamento sospeso: i motivi dell’INPS per il blocco del pagamento

L’Assegno di accompagnamento può essere sospeso in seguito al ricovero in una struttura sanitaria. Ma c’è altro da sapere.

Il ricovero del beneficiario è l’unica eventualità in cui sarà disposta la sospensione dei versamenti dell’Assegno di accompagnamento. Occorre conoscere le circostanze che non comporteranno la perdita dell’indennità mensile nonostante il ricovero.

Perché l'Assegno di mantenimento viene sospeso
Stop ai pagamenti dell’indennità di accompagnamento, perché? (Cityrumors.it)

L’Indennità di accompagnamento è una prestazione economica erogata previa domanda a soggetti mutilati o invalidi totali. Condizione necessaria il riconoscimento dell’impossibilità di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore o l’incapacità di compiere atti di vita quotidiana. Per ottenere la misura non occorrerà soddisfare alcun requisito reddituale o anagrafico. L’assegno verrà erogato per dodici mensilità a partire dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della richiesta.

Per capire se si ha diritto al beneficio o meno occorrerà richiedere l’accertamento sanitario e attendere il rilascio del verbale conclusivo redatto dalla Commissione medico legale incaricata. Nel 2024 l’importo erogato è di 531,76 euro. I pagamenti vengono sospesi nell’eventualità che il beneficiario venga ricoverato a totale carico dello Stato per un periodo superiore a 29 giorni. In questo caso si parlerà di accompagnamento sospeso. Con il messaggio numero 3347 del 26 settembre 2023, però, l’INPS ha aggiunto ulteriori indicazioni. Al verificarsi di alcune condizioni è possibile continuare a ricevere la prestazione anche se il beneficiario viene ricoverato per un periodo di tempo oltre i 29 giorni.

I motivi di sospensione dei pagamenti dell’Indennità di accompagnamento

L’INPS ha specificato che l’Indennità può essere erogata anche in caso di ricoveri oltre i 29 giorni in strutture ospedaliere pubbliche o convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale a condizione che l’assistenza non sia esaustiva. Significa che la sospensione non ci sarà se la presenza di un familiare o infermiere privato è necessaria anche durante il ricovero.

Assegno di accompagnamento, come riceverlo oltre i 29 giorni
Come evitare la sospensione dell’assegno di accompagnamento (Cityrumors.it)

Rientrando in queste specifiche bisognerà presentare una dichiarazione online all’INPS o si rischia la sospensione dell’indennità di accompagnamento. La procedura prevede di accedere al portale inps.it tramite SPID, Carta di Identità Digitale o Carta Nazionale dei Servizi. Una volta dentro si dovrà accedere nella sezione “Sostegni, Sussidi e Indennità” poi “Per disabili/invalidi/inabili” e infine “Dichiarazioni di responsabilità e ricoveri indennizzati”.

Il cittadino con disabilità dovrà indicare le date di inizio e fine del ricovero e allegare l’attestazione fornita dalla struttura sanitaria attestante la natura non esaustiva dell’assistenza erogata durante il ricovero. La sospensione, dunque, riguarda unicamente il caso di ricovero sopra i 29 giorni. Ma anche oltre questo limite temporale è possibile continuare a ricevere l’Assegno di accompagnamento alle condizioni citate. 

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