Sapete che l’Inps ha disposto una pensione di 598 euro al mese a partire dai 57 anni fino alla pensione? Non è però per tutti, andiamo a leggere i requisiti necessari.
Solo alcune persone hanno diritto a questo aiuto che permette di arrivare alla pensione di vecchiaia con una marcia in più.
A oggi il trattamento di vecchiaia si consegue al compimento dei 67 anni d’età, ma dietro 20 di contribuzione. Il tutto è stabilito però a condizione che il rateo non sia inferiore al valore dell’assegno sociale. In quest’ultimo caso la pensione sarà sostituita proprio dall’assegno per permettere all’assistito di avere un sostegno di maggiore impatto economico.
Sono diversi poi i particolari che possono cambiare questa specifica. Si può andare infatti in pensione anche con 5, 10 o 15 anni di contribuzione. Molto spesso questo è legato a una condizione di salute avversa, cosa che porta alla pensione di invalidità, ma anche al raggiungimento di un contributo di vecchiaia col versamento di soli cinque anni di tasse.
Quest’ultimo specifico caso è valido per chi ha iniziato a versare contributi dal 1996 e però ha compiuto 71 anni. Andiamo ora ad analizzare come è possibile ricevere il sostegno dai 57 anni fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione.
Assegno Inps da 598 euro a chi spetta?
A chi spetta l’assegno Inps da 598 euro al mese in attesa di raggiungere la pensione di vecchiaia? Sono necessari dei requisiti precisi e questo non spetta di certo a chiunque.
Il legislatore ha stabilito un indennizzo per i commercianti che hanno raggiunto i 57 anni d’età e cessano definitivamente la loro attività. Rottamando la licenza questi hanno diritto a quella che è una rendita pari al trattamento minimo di pensione, a oggi 598,61 euro, cosa che sarà riconosciuta fino al raggiungimento della soglia della pensione di vecchiaia.
Tra i requisiti possiamo parlare di 62 anni per gli uomini e 57 per le donne. Si deve inoltre essere iscritti al momento della cessazione dell’attività per almeno cinque anni. Inoltre si deve aver cessato definitivamente l’attività commerciale con conseguente riconsegna al comune dell’autorizzazione per l’esercizio dell’attività commerciale al minuto.
Sono esenti da questo indennizzo invece gli esercenti delle attività commerciali all’ingrosso, quelli di attività effettuate al di fuori dei tradizionali negozi di vicinato, banchi o mercati come per esempio commercio elettronico e vendita al domicilio dei consumatori. L’erogazione è dettata al primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda fino a tutto il mese in cui si compie l’età pensionistica.
