I pagamenti dell’INPS dell’Assegno Unico di dicembre potrebbero tardare, con i pagamenti che potrebbero arrivare dopo Natale
Come sempre quando arriva il mese di dicembre l’INPS è chiamato a riconoscere le stesse prestazioni previdenziali di sempre. Con Natale e Santo Stefano, in occasione dell’ultima mensilità dell’anno, bisognerà fare i conti con alcune modifiche all’interno del calendario dei consueti pagamenti.
Tra quelli che verranno effettuati c’è la NASpI. L’indennità di disoccupazione che fanno riferimento al mese di dicembre verranno pagate i primi 10 giorni di dicembre. L’INPS, infatti, fa partire le operazioni primo giorno del mese, slittando di 24 ore qualora dovessero esserci di mezzo dei giorni feriali. La NASpI può essere richiesta da tutti coloro che hanno perso il lavoro, involontariamente, e ai quali sono destinate almeno 13 settimane di contribuzione.
Per questa ragione l’arrivo dei bonifici è programmato circa una settimana dopo l’avvio dei lavori, con il 9 dicembre come data di riferimento. Sempre il 2 dicembre, invece, sono arrivati i bonifici delle pensioni, sia per i pensionati titolari di c/c postale che bancario, divisi tra tredicesima, bonus tredicesima e quattordicesima. A questi si aggiungono i rimborsi 730 ritardatari.
Diverso, invece, è il caso dell’Assegno Unico. La situazione qui è più particolare e merita un approfondimento specifico, con la spiegazione di alcuni possibili ritardi che riguarderanno i destinatari di quest’anno.
L’Assegno Unico è destinato alle famiglie con figli a carico ed è forse tra i più attesi di tutti. L’INPS lo riconosce a tutti coloro i quali abbiano a carico un figlio più piccolo dei 22 anni (o senza limiti di età per chi, invece, ha figli con disabilità). La sua somma varia in base all’ISEE, ma tutti ne sono destinatari.
Per l’Assegno Unico di dicembre 2024 le date sono già state rivelate lo scorso 20 giugno nel messaggio n. 2302 dell’INPS. Il loro pagamento viene diviso in tre date differenti: martedì 17 dicembre; mercoledì 18 dicembre; giovedì 19 dicembre. In questi giorni le cifre verranno riconosciute a tutti coloro i quali non hanno subito variazioni dell’importo.
Solo dal 20 dicembre in poi, invece, sarà il turno di chi a dicembre ha diritto a un importo diverso dal solito oppure di chi attende la prima mensilità. Chi, invece, ha un ISEE entro i 9.360 euro e in cui sono presenti membri o disabili, o over 60, o minorenni o in condizioni di svantaggio, è destinato l’Assegno di Inclusione.
INPS lo paga due volte ogni mese, con venerdì 13 o lunedì 16 dicembre che riceveranno la ricarica coloro che sono in attesa della prima rata o di rate arretrate e martedì 24 o venerdì 27 dicembre, invece, che è il turno di chi è in pari con le ricariche e ne attende una diversa dalla prima.
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