Assegno Unico figli, cambiano gli importi in base alle nuove soglie Isee: ecco le cifre

Assegno Unico figli, ecco come cambieranno gli importi del contributo nel 2024 a seconda delle nuove soglie Isee.

Come noto a partire dal 1° marzo 2022 le famiglie italiane con figli under 21 a carico hanno cominciato a percepire l’Assegno Unico e Universale sui figli. Un contributo che in pratica rappresenta la sola misura di welfare familiare attualmente vigente (con l’eccezione dell’assegno dei Comuni e del Bonus asili nido).

Variazioni importi Assegno Unico figli nel 2024
Assegno Unico figli, ecco come variano gli importi nel 2024 – cityrumors.it

Non molto per rilanciare una natalità da bollino rosso, ma sempre meglio che il nulla. L’Assegno Unico e Universale spetta indistintamente sia ai lavoratori dipendenti che a quelli autonomi, così come ai disoccupati o ai percettori di sussidio. Il suo importo subisce ogni anno delle variazioni.

Ma come cambieranno nel 2024 gli importi dell’assegno? Cerchiamo di capirlo facendo luce sui criteri che ispirano le modifiche e le variazioni delle cifre dell’Assegno Unico e Universale. Naturalmente c’entrano le soglie Isee, come vedremo.

Assegno Unico figli, come cambiano gli importi nel 2024

Prima di tutto va detto che il riferimento obbligato per capire come variano gli importi dell’Assegno Unico e le soglie di reddito Isee è il decreto n. 230 del 2021 che ha introdotto il contributo. Proprio questo decreto stabilisce infatti che «l’importo dell’assegno e le relative soglie ISEE utili per determinare il diritto e l’importo, sono adeguati annualmente alle variazioni dell’indice del costo della vita».

Assegno Unico figli quali saranno gli importi del 2024
L’importo dell’Assegno Unico e le soglie Isee sono “agganciati” al costo della vita – cityrumors.it

Il discorso dunque è chiaro: importi dell’Assegno Unico e soglie Isee sono indicizzati ogni anno in base al costo della vita. L’Assegno Unico, lo ricordiamo, spetta per ogni figlio minorenne a carico e per i nuovi nati a partire dal settimo mese di gravidanza. Ma vale anche per ogni figlio maggiorenne a carico fino al compimento dei 21 anni di età e senza limiti di età per i figli disabili. Il 20 novembre 2023, con apposito Decreto Interministeriale si è stabilito che l’aumento previsionale del tasso di inflazione è stato equivalente al 5,4%.

Lo scorso anno l’importo dell’Assegno Unico è stato pari a 189,20 euro mensili per ogni figlio per chi aveva un Isee familiare non superiore a 16 mila e 215 euro. Per gli Isee superiori a questa soglia l’Assegno cominciava a scendere fino a raggiungere i 54,01 euro a figlio per le famiglie con un Isee che superava i 43 mila e 240 euro (o senza Isee in corso di validità). Mentre si attende la conferma da parte dell’Inps, nel 2024 l’importo dell’Assegno Unico dovrebbe essere pari a 199,42 euro a figlio per le famiglie con Isee non superiore a 17 mila e 091 euro. Più alto anche l’importo minimo (famiglie senza Isee o con Isee superiore a 45 mila e 575 euro) che sarà pari a 56,93 euro.

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