Assegno unico sotto controllo da AdE e INPS: finirà nel 730 precompilato

Assegno unico e universale, le informazioni INPS saranno verificate dall’Agenzia delle Entrate. I motivi della decisione.

L’Assegno unico e universale (AUU) è la prestazione principale di aiuto e sostegno della natalità e della genitorialità nel Paese. Come noto riunisce e riorganizza tutte le precedenti misure a favore delle famiglie con prole (con l’eccezione del bonus asilo nido). Il contributo è erogato su domanda da presentare all’INPS per via telematica.

dati Assegno unico al Fisco
Scambio di informazioni ra INPS e Agenzia delle Entrate – cityrumors.it

L’importo versato varia a seconda della condizione economica e della situazione anagrafica della famiglia, certificate dall’ISEE da presentare al momento della domanda. Quindi l’Indicatore della situazione economica assume importanza centrale nella definizione della somma da erogare, partendo tra l’altro dalla composizione della famiglia. Ma questi dati non interessano esclusivamente l’Istituto di previdenza sociale. La composizione familiare interessa anche l’Agenzia delle Entrate.

Assegno unico e universale, la novità dell’Agenzia delle Entrate

La novità di questi giorni riguarda proprio lo scambio di dati e informazioni tra INPS e Agenzia delle Entrate, a partire dalle comunicazioni relative all’Assegno unico. Infatti l’Istituto di previdenza sociale trasmetterà direttamente al Fisco i dati inerenti l’AUU che si troverà nella dichiarazione dei redditi precompilata.

collaborazione tra INPS e Agenzia Entrate per controllo dai Assegno unico
Le informazioni dell’Assegno unico fruite dall’Agenzia delle Entrate – cityrumors.it

La notizia è relativa ai giorni scorsi, ufficializzata dal documento congiunto dei due Enti. Al momento la procedura avviene in via sperimentale e riguarda le informazioni dell’Assegno unico erogato nel corso del 2023. L’INPS trasmetterà i dati relativi alla prole per la quale ha riconosciuto il contributo. La nuova procedura prevede che l’invio di queste informazioni avvenga entro il 16 marzo dell’anno seguente a quello di pagamento dell’Assegno unico e universale.

I dati saranno trasmessi mediante la procedura tecnica presentata nel documento congiunto e non nella Certificazione unica (CU). Ma quali sono gli scopi della decisione di collaborazione tra INPS e Agenzia delle Entrate? L’invio di questi dati permette al Fisco di acquisire le informazioni relative ai figli con meno di 21 anni, con lo scopo di predisporre correttamente le tabelle dei familiari a carico dei contribuenti.

Questo consente all’Agenzia di attribuire senza errori le detrazioni e le deduzioni, ai cittadini che ne hanno diritto, delle spese sostenute per la prole. Allo stesso modo sono calcolate correttamente le agevolazioni riconosciute ai fini delle addizionali regionali dell’IRPEF. Tutti dati che i contribuenti troveranno già nella dichiarazione dei redditi precompilata.

Quindi continua lo scambio e l’incrocio di dati e informazioni tra questi Enti dello Stato al fine di semplificare le documentazioni da presentare e le procedure fiscali, limitando errori e contestazioni dei contribuenti.

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