Tre regioni vengono in aiuto dei disoccupati con preziosi sussidi: di che si tratta e come riceverli, tutte le informazioni utili.
Ritrovarsi senza lavoro, per di più in prossimità delle festività natalizie, può rappresentare un enorme problema. La maggior parte delle aziende tende a chiudere sotto Natale per poi riaprire solo a gennaio. Ed inoltre non sempre le candidature per nuove opportunità lavorative sono, in periodi come la fine dell’anno, aperte. Insomma trovare una nuova occupazione in determinati periodi dell’anno potrebbe rappresentare una chimera, un ostacolo a volte insormontabile.
Fortunatamente tre regioni italiane hanno deciso di adottare specifiche misure rivolte proprio ai disoccupati, per sostenerli in un momento certamente poco facile. Di quali si tratta nello specifico e cosa sapere? I bonus messi in campo anche a livello regionale possono rappresentare un aiuto davvero prezioso per riuscire a superare il periodo nel quale si rimane senza lavoro.
Bonus regionali per disoccupati: le misure messe in campo per sostenere l’inserimento nel mondo del lavoro
Non vi sono, dunque, solo le misure su scala nazionale (come l’ex reddito di cittadinanza e l’assegno di inclusione) ma anche sussidi locali destinati non solo al reinserimento nel mondo occupazionale di chi non ha lavoro ma anche l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovanissimi. Oltretutto gli strascichi del Covid, dal punto di vista della condizione occupazionale su suolo italiano, si stanno ancora facendo sentire e sono in molti a sperare di poter beneficiare di un aiuto. Fatta questa premessa si può entrare nel merito delle misure introdotte dalle tre regioni in esame.
Si tratta di Lazio, Emilia Romagna e Lombardia, che offrono sostegno a chi è senza lavoro. Per quanto riguarda il Lazio il bonus istituito è pari a 600 euro mensili ed è destinato ai disoccupati dai 15 anni in su e fino a 50 anni. L’importo erogato potrà essere usato per partecipare a corsi di formazione o stage professionali finalizzati ad entrare (o rientrare) nel mondo del lavoro. I requisiti per 15-18 anni sono legati al redito familiare. Per 19-29 anni bisogna essere, in aggiunta, disoccupati da almeno 6 mesi e per 50enni, sempre in aggiunta, non percepire sussidi dallo Stato o pensioni.
Per quanto riguarda la Lombardia il bonus è erogato come contributo a fondo perduto destinato al finanziamento di imprese di tutti i settori che decidano di assumere lavoratori disoccupati. Gli importi variano tra 5000 euro per lavoratori fino a 54 anni a 9000 euro per lavoratrici dai 55 anni in su con altre erogazioni di 7000 euro per lavoratrici fino a 54 anni e lavoratori dai 55 anni. Se l’assunzione viene stabilita da un datore di lavoro la cui azienda ha meno di 50 dipendenti si aggiungeranno altri 1000 euro.
In Emilia Romagna sono stati invece messi a disposizione dei disoccupati dei voucher che consentano di agevolare l’accesso dei giovani al mondo del lavoro. Come? Sfruttando la dotazione finanziaria di 1,5 milioni di euro per voucher da usare in percorsi di alta formazione. Assegni formativi che rimborsino la quota di iscrizione al corso purché si superino i 6000 euro.
