In arrivo le maggiorazioni per la pensione di invalidità 2024, le somme erogate quest’anno. Vediamo tutti i dettagli.
Le notizie sono buone per alcuni titolari di un’importante prestazione assistenziale: la pensione di invalidità. Infatti con il nuovo anno sono previsti dei ritocchi della somma erogata e delle maggiorazioni in determinati casi legati al reddito del beneficiario della misura. Ma vediamo di che si tratta.
A rendere ufficiale l’incremento dell’importo della prestazione è stata una circolare dell’Inps, la numero 1, pubblicata il 2 gennaio 2024. Il documento fa riferimento alle perequazioni che ogni anno coinvolgono sia le prestazioni di carattere assistenziale che quelle di tipo previdenziale, sempre in relazione al reddito del soggetto titolare della misura. Gli aggiornamenti degli importi sono segnalati nelle tabelle Inps.
Maggiorazione degli importi erogato per la pensione di invalidità
La perequazione prevista dal Decreto del Ministero dell’economia e finanze, reso noto il 20 novembre 2023, è pari al 5,4 per cento. Per quanto riguarda le pensioni di invalidità sono arrivati delle modifiche anche ai limiti reddituali per l’ottenimento del servizio, con incremento dell’8,6 per cento.
La prestazione destinata a chi ha subito a causa di una menomazione fisica o psichica o di un patologia la perdita totale della capacità lavorativa (invalidità riconosciuta al 100 per cento) è dunque cresciuta del 5,4 per cento arrivando alla somma di 333,33 euro al mese, per 13 mensilità. Oltre al requisito fisico o psichico è necessario rispettare di precisi paletti reddituali. La nuova soglia fissata per quest’anno è di 19.461,12 euro.
Nel calcolo del reddito per la pensione di invalidità 2024 si considerano i redditi di qualsiasi tipo usati per il computo dell’Irpef al netto delle ritenute fiscali e degli oneri deducibili. In questo calcolo non rientra l’importo della prestazione, la rendita Inail, l’indennità di accompagnamento, l’abitazione principale, i redditi assoggettati ad imposta sostitutiva dell’Irpef.
La misura è sempre erogata in misura piena e non è incompatibile con prestazioni di tipo previdenziale (pensione anticipata, di reversibilità, di vecchiaia). Quando si compiono 67 anni di età si trasforma automaticamente in assegno sociale. Da considerare anche le maggiorazioni sociali che per i titolari di pensione di invalidità civile, ciechi e sordi con pesnione fino 401,72 euro al mese.
Da sottolineare che la maggiorazione diminuisce al crescere del reddito del titolare della prestazione. Le soglie di reddito per le maggiorazioni 2024 sono per i pensionati soli di 9.555,65 euro all’anno, mentre per i coniugati sono di 16.502,98 all’anno. Vi anche la possibilità dell’incremento al milione per particolari casi se si è invalidi civili assoluti al 100 per cento, ciechi o sordomuti.
