Basta fare questa dichiarazione all’INPS per avere 500 euro e bonus: code agli sportelli

Attenzione alla procedura da seguire in tempi rapidi per non perdere la possibilità di ricevere un assegno mensile da 500 euro

L’accesso ad una molteplicità di bonus è vincolato ad una serie di specifici requisiti uno dei quali è ascrivibile ai redditi individuali o del nucleo familiare. Si tratta di un elemento di primaria importanza in quanto non comunicare questi importi, con i dovuti aggiornamenti periodici, potrebbe portare all’esclusione dall’agevolazione.

Attenzione al valore Isee, cosa bisogna fare per i bonus
La procedura per non perdere il bonus da 500 euro (cityrumors.it)

Allo stesso modo, ci si potrebbe ritrovare ad avere un reddito superiore alle soglie previste restando così, inaspettatamente, fuori dai bonus che fino a pochi mesi prima si ricevevano. In questo secondo caso vi è però la possibilità di sistemare le cose seguendo una specifica procedura.

Esclusione dai bonus come risolvere? La procedura Inps da seguire subito

Tornando sulla seconda casistica, si fa riferimento all’aggiornamento dell’Isee che occorre presentare annualmente e che potrebbe essere soggetto a variazioni andando di volta in volta a cambiare l’anno di riferimento sia dei redditi che dei patrimoni. Ci si potrebbe così ritrovare privati dei bonus sociali su luce e gas che si percepivano da anni oppure scoprire di non poter rientrare nel gruppo di coloro che hanno diritto all’Assegno di inclusione.

Il motivo è proprio legato al rinnovo dell’Isee ritrovandosi a superare i limiti previsti dalle relative agevolazioni: questo proprio perché ogni Isee fa riferimento ad uno specifico periodo ovvero a patrimoni e redditi dei due anni precedenti.

Bonus famiglie, l'importanza dell'Isee corrente
Isee ordinario e Isee corrente, le differenze e i vantaggi (cityrumors.it)

Vi è però una soluzione ovvero l’Isee corrente ed è la strada più indicata a chi si ritrova senza lavoro mentre magari nell’anno precedente aveva un’attività. Ma anche chi fino al 2022 o il 2023 aveva dei risparmi da parte e nel 2024 si ritrova invece a non avere più quella disponibilità economica. In questo caso ci si potrebbe ritrovare fuori dal problema: qualora la variazione reddituale complessiva della famiglia sia superiore al 25% rispetto a quanto indicato nell’Isee ordinario è infatti considerato ammissibile, al fine di ottenere i bonus, l’Isee corrente.

La percentuale scende al 20% per quanto concerne le variazioni patrimoniali. Predisporlo per tempo potrebbe dunque essere la soluzione per rientrare nei limiti previsti dai vari bonus ma con un’accortezza: questo indicatore ha una durata di soli sei mesi e perché sia valido fino alla fine dell’anno deve essere rinnovato prima della scadenza in quanto altrimenti sarà l’Isee ordinario quello al quale si tornerà a fare riferimento.

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