Sono entrate in vigore le nuove regolamentazioni per i benzinai: da oggi 1° agosto sono costretti a esporre questo cartello.
L’Italia ha attraversato negli ultimi anni un periodo di profonda crisi e tra le varie conseguenze di questa nuova situazione economica c’è stato sicuramente anche l’aumento del costo del carburante. Che ha messo in difficoltà tantissimi automobilisti in tutto lo Stivale. Proprio per questo motivo il governo italiano ha pensato a delle contromisure per contrastare le spese eccessive dovute proprio alla benzina. E a tutti gli altri carburanti.
L’aumento vertiginoso dei prezzi del carburante è dovuto principalmente alla fine degli sconti sulle accise che erano stati decisi dall’ex premier Mario Draghi al fine di fronteggiare le prime conseguenze dovute al conflitto in Ucraina. Sotto il governo Meloni gli sconti sono terminati e i prezzi del carburante sono di conseguenza aumentati, ma lo scorso gennaio la premier ha comunque voluto emanare delle nuove regolamentazioni per tutti i benzinai d’Italia.
Più trasparenza e meno speculazioni: le nuove regole per la benzina
I prezzi dei carburanti, come sappiamo, possono variare per ogni distributore. Ma non si allontanano mai troppo da quella che è la media nazionale. All’aumentare dei costi del carburante, è aumentata di conseguenza anche la media nazionale e viceversa se questa cala allora caleranno anche i costi per ogni singolo distributore di benzina sul suolo italiano.
Questo però purtroppo non è sempre successo e fino a questo momento sono stati segnalati alcuni benzinai che hanno messo in pratica una sorta di speculazione sui costi del carburante. In poche parole hanno lasciato i prezzi alti anche quando magari la media nazionale era più bassa. Andando dunque a guadagnare di più del previsto. Dal 1° agosto però questo non sarà più possibile date le nuove regolamentazioni introdotte dal governo Meloni.
Per favorire la trasparenza ed evitare che i benzinai speculino sui costi del carburante, dal 1° agosto tutti i distributori di benzina saranno obbligati a esporre anche il prezzo medio nazionale. Accanto a quello unico del proprio distributore. In questo modo i clienti potranno vedere subito se quel determinato distributore ha dei prezzi in linea con tutta l’Italia oppure no.
Questa legge era stata decisa già a gennaio, ma approvata soltanto adesso. E porta con sé anche altri dettagli. Il cartello con il prezzo medio nazionale va esposto entro 2 ore dall’apertura dei servizi. E i prezzi devono essere comunicati necessariamente dal Ministero degli Interni e del Made in Italy ogni giorno.