Bollette luce, c’è un modo per poter risparmiare se non scegli l’operatore: tutto quello che serve sapere in merito
Le ultime indagini e, soprattutto, gli ultimi dati parlano fin troppo chiaro: per quanto riguarda le bollette della luce, infatti, il non scegliere aiuta a scegliere. Ci spieghiamo meglio: l’immobilismo tende a premiare il consumatore nel settore dell’energia elettrica. In questo modo coloro che non sceglieranno alcun tipo di operatore, per quanto riguarda il mercato libero, avranno diritto alla traffica più conveniente a partire dal mese di luglio.
Per chi non lo sapesse la fine del mercato tutelato per l’energia elettrica è stata spostata al 1 luglio di quest’anno. Ad annunciarlo l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). In questo caso qual è la tariffa più economica da poter attivare? Una tariffa tenderà ad essere più economica delle migliori offerte che sono a disposizione sul mercato libero. Soprattutto rispetto alla tutela della vulnerabilità.
Bollette luce, quante novità per risparmiare: gli ultimi dati
Non cambierà nulla per gli over 75 ed altre tipologie di clienti. Secondo quanto riportato dagli ultimi dati comunicati dal quotidiano “La Repubblica” pare che una famiglia che non opterà per una scelta potrebbe andare a risparmiare quasi 220 euro l’anno rispetto ad un consumatore vulnerabile. Come funziona tutto questo? Un regime di tutela, dell’energia elettrica, che terminerà nel mese di giugno, In quel caso i clienti non vulnerabili e sotto tutela andranno a finire in un cosiddetto regime transitorio.
Lo stesso che porta il nome di “Servizio a Tutele Graduali“. Quanto durerà? Tre anni. Cosa prevede questo tipo di regime? Un prezzo unico nazionale composto solamente da una componente variabile. Il tutto legata al costo dell’energia all’ingrosso ed una componente fissa. Grazie a quest’ultima opzione le bollette per le tutele graduali saranno decisamente più leggere e si potrà andare a risparmiare.
Da precisare, però, che il Servizio a Tutela Graduali (detto anche Stg) non è aperto a tutti i fornitori. Ad ognuna delle 26 aree geografiche del nostro Paese è stato assegnato un unico operatore grazie ad un’asta. Le aziende vincitrici hanno potuto contribuire a rendere queste tariffe nazionali assolutamente più convenienti.
Tra i consumatori considerati non vulnerabili potrebbero anche non optare per nessun tipo di scelta. Non è da escludere che per i più vulnerabili possano esserci delle offerte vantaggiose nel mercato libero. Offerte che potrebbero andare a far risparmiare, alle famiglie, quasi 90 euro. Senza dimenticare la possibilità di offrire la sicurezza per bloccare il costo dell’energia elettrica per quasi due anni.