Bollette luce, stop al mercato tutelato: ecco cosa accadrà da domani a milioni di italiani

A partire dal 1 luglio 2024, il mercato dell’energia elettrica in Italia vedrà una trasformazione significativa con la fine del mercato di maggior tutela

Oggi è l’ultimo giorno a diposizione dei clienti domestici per scegliere il fornitore di energia elettrica con il quale stipulare un contratto. Da settimane è previsto un percorso graduale per dare la possibilità a ciascuno di scegliere l’offerta sul mercato libero più adatta alle proprie esigenze, dopo anni di mercato tutelato e calmierato nel prezzo finale al Kilowattora.

Addio al mercato a maggior tutela – Cityrumors.it –

 

Se finora, con il mercato tutelato, una decina di milioni di consumatori per l’energia elettrica e circa 6 milioni per il gas avevano pagato la bolletta sulla base di prezzi decisi da Arera, l’authority di settore, adesso, dal 10 gennaio per il gas e dal 1 aprile per l’elettricità, le tariffe sono cambiate. Il passaggio a un mercato libero, in cui i fornitori si contenderanno i clienti sarà in realtà graduale: chi alla scadenza non sceglierà subito un fornitore passerà per tre anni a un regime intermedio ancora regolato da Arera.

Fine di un’epoca

Dopo un countdown che va avanti oramai da mesi, domani sarà il giorno della fine della maggior tutela per le bollette della luce. Dal 1 luglio, infatti, scatterà il servizio a tutele graduali, il meccanismo temporaneo messo a punto per agevolare la completa liberalizzazione del mercato elettrico e che andrà a scadenza nel 2027. Il passaggio al nuovo regime riguarderà, come noto, tutti i clienti non vulnerabili che, al 30 giugno, saranno ancora soggetti alla maggior tutela e non avranno scelto nel frattempo un operatore nel mercato libero. Un vero e proprio cambiamento epocale per milioni di famiglie di italiani fino ad oggi, per la maggior parte, abbonata a un fornitore il cui prezzo dell’energia prestata era regolato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Per i cosiddetti clienti vulnerabili, cioè gli over 75, i beneficiari dei sussidi dello stato e quelli residenti nelle isole minori non interconnessi, non cambierà al momento assolutamente nulla.

Una difficile scelta – Cityrumiors.it

 

Ecco cosa accadrà

Il mercato di maggior tutela è stato un regime tariffario, regolato dall’Autorità per l’Energia, che ha garantito in questi ultimi anni prezzi stabiliti e controllati per l’energia elettrica. Con la sua fine, i consumatori non avranno più questa opzione e dovranno necessariamente passare al mercato libero, dove le tariffe sono determinate dalle condizioni commerciali dei vari fornitori. Dal settembre scorso tutti i clienti che ancora aderivano al mercato a maggiore tutela devono aver ricevuto la comunicazione ufficiale dal proprio fornitore del cambiamento. Ma se il cliente finale non sottoscrive una nuova offerta di mercato libero, a partire da domani, la fornitura passerà automaticamente e senza alcuna interruzione al servizio a tutele graduali, dove le condizioni contrattuali ed economiche saranno ancora definite da Arera anche sulla base degli esiti di procedure concorsuali. E qui arriva la vera sorpresa perchè, secondo i recenti calcoli fatti proprio dall’Autorità preposta, chi non avesse effettuato nessuna scelta arriverà a risparmiare fino a 100 euro all’anno. Mentre per quanto riguarda i prezzi presenti sul mercato libero questi, già nella seconda metà del 2023, avevano superato quello del servizio di maggior tutela. 

Impostazioni privacy