Nel corso di questo 2024 sono stati presi diversi provvedimenti contro i gestori e i fornitori di luce e gas che hanno aperto alla possibilità per gli utenti di chiedere dei risarcimenti
Gli ultimi dodici mesi sono stati molto difficili dal punto di vista delle bollette energetiche per gli utenti, i rincari su luce e gas sono stati purtroppo molto importanti, a prescindere dal fornitore scelto. La crisi in Ucraina, l’aumento del prezzo dell’energia alla borsa di Amsterdam e l’inquietudine in altre zone del mondo hanno portato a una certa fibrillazione del costo della materia prima e di conseguenza a emissioni di bollette con considerevoli aumenti, a volte anche triplicate o quadruplicate, con conseguenze enormi sul bilancio di intere famiglie.
Proprio queste difficoltà economiche legate alle bollette hanno portato a un aumento delle richieste di aiuto presso le associazioni dei consumatori. Queste organizzazioni hanno cercato di lavorare per fornire supporto e consigli su come gestire i rincari e su come contestare eventuali aumenti ingiustificati e qualcosa si è effettivamente mosso.
Bollette pazze
Il il 1 luglio è scattata in Italia una piccola rivoluzione per quanto riguarda le forniture di energia, infatti da questa data si è definitivamente chiusa l’era della maggior tutela per il mercato elettrico ed è scattato il servizio a tutele graduali, il meccanismo “temporaneo” per agevolare la completa liberalizzazione dell’energia elettrica e per cercare di avere bollette “regolari” ossia senza picchi di aumenti improvvisi. Ma per gli utenti, per le aziende e per intere famiglie italiane, la sorpresa di ricevere bollette cosiddette pazze, con costi più che raddoppiati rispetto alla norma, è un problema che arriva però da molto lontano. Infatti dopo numerose segnalazioni da parte degli stessi utenti, tramite tutte le associazioni dei consumatori, si è arrivati a un deciso intervento da parte dell’Autorità garante per la concorrenza e il mercato che ha avviato indagini approfondite che hanno portato alla scoperta di violazioni contrattuali da parte di diverse compagnie energetiche.
Aumenti senza comunicazioni
Il modo di operare delle società di fornitura energetica era sempre lo stesso, secondo i clienti infatti non veniva mai inviata alcuna comunicazione volta a informare dell’aumento della tariffa. In altri casi, invece, gli utenti hanno ritrovato queste email nello spam solo diverso tempo dopo, con il sospetto quindi che tali comunicazioni non rispettassero le linee guida per evitare di finire nello spam. Tutto a discapito delle famiglie italiane che si ritrovavano poi con la bolletta decisamente più alta e impossibilitate a chiedere non soltanto un nuovo adeguamento del prezzo, ma anche una semplice spiegazione. Dal novembre scorso l’Antitrust ha colpito 6 aziende venditrici di energia, a marzo 2024 arriva una nuova maxi sanzione per Enel da parte del Garante Privacy, e ad aprile 2024 è emerso che Enel è indagata dall’Antitrust per aumenti di tariffa senza previa comunicazione.
Come ottenere i rimborsi
Le aziende coinvolte in questa vicenda includono alcuni dei principali fornitori di energia in Italia, tra cui Enel Energia , Eni Plenitude , Acea Energia, Iberdrola Clienti Italia , Dolomiti Energia ed Edison Energia e da oggi chiunque abbia avuto a che fare con aumenti fuori logica delle proprie bollette energetiche con questi fornitori potrà finalmente richiedere i rimborsi sia per le bollette della luce che del gas. L’ Autorità garante per la concorrenza e il mercato ha infatti calcolato che quasi 600mila utenti riceveranno un risarcimento per la violazione delle condizioni contrattuali da parte delle compagnie energetiche. L’ammontare totale dei risarcimenti ammonterà a 128 milioni di euro e allo stesso tempo le società coinvolte sono state multate per un totale di 15 milioni di euro per aver applicato aumenti unilaterali non autorizzati. Per la maggior parte degli utenti ottenere questi rimborsi sarà automatico. Le aziende provvederanno a versare le cifre dovute direttamente ai clienti, spesso sotto forma di sconto sulla bolletta.