Bonus 2025 in busta paga: questi quelli che potrebbe riconfermare il Governo

Il 2025 è quasi alle porte ed il Governo è pronto a riconfermare bonus in busta paga: ecco quali potrebbero essere nuovamente in vigore.

Come ben si sa, da diversi anni a questa parte lo Stato si è mobilitato ad aiutare i cittadini, soprattutto quelli più bisognosi, con l’emissione di bonus a loro favore. La crisi dilaga sempre più e la popolazione è quella che maggiormente ne risente. Grazie all’aiuto proveniente dalle agevolazioni date dal Governo si fatica meno ad arrivare a fine del mese.

Bonus busta paga riconfermati
Bonus busta paga 2025: quali potrebbero essere riconfermati – cityrumors.it

Ma, ormai, il 2024 sta quasi giungendo al termine e con il subentrare del nuovo anno molti si chiedono quali saranno le agevolazioni di cui potrebbero ancora beneficiare. Vediamo insieme quali sono i bonus che potrebbero essere riconfermati nel 2025 e che potresti ritrovare in busta paga.

Bonus busta paga 2025: ecco quali potrebbero essere riconfermati

I bonus in busta paga permettono di ottenere, nel corso dell’anno, notevoli risparmi che, nel caso di famiglie numerose, è di certo un ingente aiuto economico. Con l’arrivo del nuovo anno, infatti, potrebbero essere riconfermati diversi bonus attualmente in vigore. Dopo il periodo estivo, il Governo inizierà a lavorare alla Legge di Bilancio, così da decidere quali misure poter riconfermare nel 2025. Le agevolazioni in vigore attualmente e che potremmo ritrovarci nel 2025 sono: lo sgravio contributivo, il taglio dell’Irpef, Bonus mamme lavoratrici.

Il Bonus busta paga sgravio contributivo fino a 35.000 euro è una delle agevolazioni più importanti a cui i lavoratori sono stati soggetti. Grazie a questa misura i lavoratori hanno ottenuto un aumento dello stipendio netto fino a 100 euro al mese. Ricordiamo che:

  • nel settore privato l’aliquota a carico del dipendente risulta essere pari al 9,19%;
  • nel settore pubblico è pari all’8,80%.
Bonus busta paga 2025: quali riconfermati?
I bonus in busta paga che potrebbero essere in vigore anche nel 2025 – cityrumors.it

Ad esempio, se un lavoratore dipendente del settore pubblico percepisce uno stipendio di 1.500 euro dovrà versare 137,85 euro di contributi, che vengono poi rimborsati dallo Stato per il funzionamento delle pensioni. A differenza, coloro che percepiscono uno stipendio lordo inferiore a 2.692 euro, nel corso del 2024, hanno la possibilità di beneficiare di un’aliquota ridotta applicata in diverse misure:

  • 1,80% nel settore pubblico e 2,19% nel settore privato, se la busta paga abbia un importo fino a 1.923 euro.
  • 2,80% nel settore pubblico e 3,19% nel settore privato, se la busta paga sia compresa tra i 1.923 euro e i 2.692 euro.

Il Bonus busta paga taglio dell’Irpef consente un ottimo risparmio al lavoratore che, nella miglior ipotesi, potrebbe risparmiare ben 260 euro annuali. Ricordiamo che nel 2024 il secondo scaglione è stato incorporato al primo e l’aliquota applicata è al 23%.

Il Bonus mamme lavoratrici come si può intuire è un bonus rivolto alle mamme. Consente di ottenere un risparmio di massimo 3.000 euro. Il bonus in busta paga è così suddiviso:

  • se la lavoratrice ha almeno due figli, di cui uno con meno di 10 anni, il bonus si applica fino al 31 dicembre 2024.
  • se la lavoratrice ha tre figli o più, di cui uno minorenne, il bonus si applica fino al 31 dicembre 2026.
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