Un bonus da 850 euro è stato introdotto dal Governo per l’assistenza agli anziani non autosufficienti: i requisiti e tutti i dettagli sulla misura.
Fra le misure che il Governo Meloni ha messo in campo a sostegno dei cittadini rientrano anche quelle destinate agli anziani. A marzo, difatti, l’esecutivo ha approvato il decreto attuativo della Legge Delega per la riforma dell’assistenza agli anziani che prevede delle politiche in favore dei soggetti over 80, comprese le persone non autosufficienti.
Fra le misure anche un bonus da 850 euro al mese che verrà erogato dall’Inps in via sperimentale durante il biennio 2025/2026. Per accedere al sostegno, che potrà essere utilizzato per acquistare determinati beni e servizi, sarà necessario essere in possesso di specifici requisiti. A fornire i dettagli è stato proprio il decreto attuativo approvato nei mesi scorsi.
Bonus anziani non autosufficienti: i dettagli della misura
Attraverso la Legge Delega, approvata lo scorso anno, il Governo ha deciso di introdurre delle misure volte a migliorare la qualità della vita delle persone anziani. Nello specifico, l’obiettivo è quello di rivedere l’assistenza per un totale di 14 milioni di soggetti over 80, quasi 4 milioni dei quali non autosufficienti.
A distanza di un anno dall’approvazione, è arrivato anche il decreto attuativo della Legge delega, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che ha fornito ulteriori dettagli sui vari sui sostegni che verranno garantiti. Uno di questi è il bonus anziani non autosufficienti, un sostegno da 850 euro al mese che verrà erogato in via sperimentale dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre del 2026. Sono stati stanziati complessivamente, come riporta Adnkronos, 500 milioni di euro, 250 per ciascuno dei due anni, per la misura in questione.
A beneficiare del bonus, fra i tanti a disposizione per gli anziani, saranno i soggetti che hanno un’età anagrafica di almeno 80 anni, un livello di bisogno assistenziale gravissimo ed valore Isee annuale sociosanitario non superiore ai 6mila euro. Per richiedere l’Isee socio sanitario, dovrà essere compilata ed inoltrata la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu).
La misura potrà essere utilizzata per spese legate a specifici servizi o beni, come l’assistenza da parte di collaboratori domestici. Se non usate con questi obiettivi, le somme della misura andranno restituito.
Nel decreto è stato precisato che dovrà essere il soggetto a fare domanda, ma non sono stati forniti i dettagli per l’inoltro che verranno sicuramente comunicati nelle prossime settimane. Molto probabilmente, come accade per altre misure economiche, la richiesta potrà essere inoltrata telematicame sul sito dell’Inps o affidandosi ad un patronato.
