Le unioni dei consumatori stanno cercando di riparare ai danni creati con lo stop del mercato tutelato. Milioni di persone non sanno neanche cosa sia, cosa è successo dal 10 gennaio e cosa sta succedendo ogni giorno, e molte persone che credono di avere diritto a bonus e agevolazioni dovranno ricredersi.
A questo proposito ricordiamo infatti che nel 2023 tutti i nuclei familiari con ISEE fino a 15 mila euro erano stati inclusi negli aiuti di Stato, e avevano ottenuto automaticamente qualche (misero) sconto in bolletta. Ebbene, tutte le persone che credono di essere ancora “svantaggiate”, in realtà dal 1 gennaio 2024 non lo sono più. Perché la misura del bonus sociale non è più in vigore per tutti e dunque i benefit per luce e gas spetteranno solamente a chi ha un ISEE non superiore a 9.530 euro. Anche i nuclei familiari più numerosi, che avevano ottenuto il bonus sociale nel 2023 se con ISEE fino a 30 mila non lo avranno più, o almeno parte di essi, perché il limite ISEE è sceso a 20 mila euro. Una doppia beffa, se si pensa che contemporaneamente l’Iva del gas è tornata al 22%, perché il Governo non ha prorogato la misura che aveva portato l’imposta al 5%. Tante promesse, dunque, svanite nel nulla allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre 2023, che dimostrano ancora una volta che gli aiuti di Stato non vanno a risolvere concretamente i problemi dei cittadini. Problemi che stanno diventando ogni giorno sempre più insormontabili. Infine, ma non da ultimo, ricordiamo anche che i disabili gravemente malati rientrano tra i beneficiari di una riduzione sulle bollette del gas, ma solo se l’ISEE non supera gli 8.107,50 euro. Chi desidera ottenere l’aiuto perché utilizza apparecchiature elettromedicali salva-vita tra l’altro dovrà presentare domanda apposita, perché in questo caso il bonus non è automatico.