Bonus dentista un miraggio, le agevolazioni per cure e visite gratis nel 2024 sono queste

Ci sono speranze per un bonus dentista nel 2024? E quali sono le altre agevolazioni relative a cure e visite? Facciamo chiarezza

Le detrazioni relative alle spese sanitarie sono sicuramente tra quelle maggiormente sfruttate in sede di dichiarazione dei redditi. Essa consente, a fronte del superamento di una franchigia di 129,31 euro, di ottenere una detrazione del 19% su tutta una serie di esami, visite, farmaci e altre spese mediche. Certamente in tale contesto rientrano anche le spese odontoiatriche.

Alternative al bonus dentista 2024 per cure ortodontiche
Come è possibile ottenere benefici economici dal dentista: bonus e agevolazioni (cityrumors.it)

Ma in tanti negli ultimi anni si sono chiesti perché non sia stato pensato anche un bonus per questo tipo di cure, che consentisse di aiutare le persone in difficoltà economica ad abbatterne i costi. Del resto andare dal dentista comporta un esborso in alcuni casi davvero importante di denaro e poter beneficiare di un’agevolazione potrebbe consentire a molte persone di effettuare interventi che altrimenti risulterebbero economicamente insostenibili. In tale contesto vi spieghiamo perché, almeno per ora, il bonus per le cure odontoiatriche è un miraggio e quali siano le alternative possibili.

Bonus dentista, miraggio nel 2024: quali sono le alternative

Purtroppo anche per l’anno in corso e molto probabilmente per il prossimo, poter beneficiare di un bonus dentista non sarà possibile. La misura non è presente e non è dato sapere se e quando farà la sua comparsa pur avendone parlato più volte in passato. Anche in virtù del fatto che il 70% della popolazione italiana rimane priva della copertura odontoiatrica. La maggior parte delle famiglie, inoltre, si devono rivolgere a studi privati a fronte di costi talvolta molto elevati.

Spese dentista coperte dal SSN, quali sono
Dentista, quali categorie hanno diritto a cure odontoiatriche gratuite (cityrumors.it)

Si tende così a procrastinare la visita dal dentista, consapevoli del fatto che questo comporterà un esborso di denaro importante e da non trascurare. Solo alcune prestazioni ortodontiche sono ad oggi coperte dal Servizio Sanitario Nazionale: le cure (ablazioni del tartaro, estrazioni, esami radiologici, trattamenti inclusi nei Livelli Assistenziali di Assistenza) sono completamente gratuite nel caso di bambini tra 0 e 14 anni. Lo stesso vale per i soggetti vulnerabili i quali, a causa di un problema odontoiatrico non trattato potrebbero ritrovarsi in condizioni di aggravamento della propria salute.

È il caso di pazienti in attesa di trapianto (tranne che di cornea), con cardiopatie congenite cianogene, in stato di immunodeficienza grave e con patologie oncologiche ed ematologiche, a rischio di complicanze infettive o in trattamento con chemio o radioterapia. O ancora con emofilia grave oppure con patologie dell’emocoagulazione congenite, acquisite o iatrogene.

Viene inoltre considerata la vulnerabilità sociale ovvero coloro che non hanno la disponibilità economica per permettersi visite odontoiatriche. È lo Stato a riconoscerla ma sono le amministrazioni locali a dover realizzare iniziative pensate per favorire l’accesso alle prestazioni ortodontiche. Infine vi sono le casistiche che prevedono il solo pagamento del ticket sanitario e in ultimo la possibilità di portare in detrazione parte dei soldi spesi dal dentista sul 730.

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