Ricevere un bonus di oltre 7 mila euro l’anno sembra essere impossibile, invece è proprio così. Ecco chi ne ha diritto e i requisiti richiesti.
Ora siamo certamente in un periodo complesso sul piano economico un po’ per tutti, dove i soldi non sembrano bastare mai, sia per chi vive da solo, sia per chi ha una famiglia da mantenere. Gli aumenti hanno infatti riguardato un po’ tutti i settori, a partire dai prodotti che finiscono sulla nostra tavola, per questo diventa difficile arrivare a fine mese senza avere l’acqua alla gola.
Purtroppo le preoccupazioni riguardano un po’ tutti, compreso chi ha un lavoro sicuro e ha la certezza di avere un guadagno, per questo non può che esserci il desiderio di poter ricevere un aumento, ipotesi che è purtroppo piuttosto remota. In realtà, non è così per tutti, è addirittura possibile ricevere un bonus davvero consistente, che può essere provvidenziale per molti.
Un bonus davvero consistente in arrivo: ecco come
Nel pieno della pandemia, quando le restrizioni erano costanti e molti non potevanoo lavorare, era praticamente diventata una consuetudine la parola bonus, in riferimento a delle piccole agevolazioni che venivano concesse a chi non aveva la possibilità di svolgere il proprio ruolo. Da allora queste sono man mano state eliminate, ma lo stesso non si può dire delle difficoltà sul piano economico, vissute da molti.
L’idea di ricevere un’agevolazione pari addirittura a più di 7 mila euro non potrebbe che solleticare il palato di molti, pur pensando come sia impossibile da vedere trasformata in realtà. E invece non è così: è in arrivo infatti un importo fino a 7.515 euro l’anno, ma solo per determinate categorie di persone. Questo spetta infatti ai giovani imprenditori agricoli, così da dare un sostegno concreto a un settore che è strategicamente importante da tempo per il nostro Paese.
Questo è reso possibile grazie alla PAC 2023-2027 (Politica Agricola Comune), che prevede diverse tipologie di aiuti. Per poter essere considerati giovani imprenditori agricoli è però necessario avere determinate caratteristiche, quali:
- titolo di scuola media inferiore a cui si aggiunge un’esperienza lavorativa almeno triennale nel settore agricolo con iscrizione al relativo regime previdenziale agricolo per almeno 104 giornate/anno. In alternativa, è accettata anche la partecipazione con esito favorevole all’intervento di sviluppo rurale “cooperazione per il ricambio generazionale”.
- essere in possesso di un titolo universitario a indirizzo agricolo, forestale, veterinario, o titolo di scuola superiore a indirizzo agricolo.
- avere un titolo di scuola superiore di qualsiasi indirizzo, comprese le qualifiche conseguite in seguito a corsi di studio di durata triennale e titolo universitario a indirizzo agricolo, forestale, veterinario, o titolo di scuola superiore a indirizzo agricolo.
A loro spetta un contributo annuo pari a 83,50 euro l’anno per ogni ettaro di terreno lavorato, per un massimo di 90 ettari annui. Questo sta a indicare la possibilità di ricevere una cifra che può arrivare fino a 7.515 euro l’anno per 5 anni.
Gli interessati possono presentare apposita domanda presso gli enti pagatori nella propria Regione di residenza, presso gli uffici territoriali Agea, oppure presso i CAA (Centri di assistenza agricola).