I pagamenti in arrivo del bonus disabili, assegno del mese di gennaio. I beneficiari che devono verificare.
Con il mese di gennaio in corso per molti beneficiari è in arrivo il pagamento del cosiddetto bonus disabili. Si tratta di un contributo per favore delle famiglie con prole disabile a carico e in particolari condizioni socio-economiche. La misura è stata introdotta con la legge di Bilancio 2021. Ma quali sono le condizioni per accedere a questo beneficio?
Come noto esistono diverse agevolazioni e prestazioni destinate alle famiglie con figli disabili. Basti pensare alle maggiorazioni economiche presenti nell’Assegno unico e universale ai bonus fiscali per i lavori di eliminazione delle barriere architettoniche. Il bonus disabili di cui stanno arrivando i pagamenti è destinato a categorie particolari di cittadini, ma vediamo i particolari.
Bonus disabili, quali sono i beneficiari dei pagamenti in arrivo
Quelli in arrivo in questi giorni altro non sono che gli arretrati relativi all’anno 2022. Bisogna controllare il proprio fascicolo previdenziale per avere la certezza dei pagamenti, ma per tutti i beneficiari di quell’anno i versamenti dovrebbero essere confermati. Per controllare lo stato della propria pratica si deve accedere al sito Inps e accreditarsi con le proprie credenziali Spid, Cie e Cns.
Poi si va alla sezione Bonus figli disabili e qui verificare lo stato dei pagamenti e l’eventuale erogazione sul proprio conto corrente con la data di disposizione dell’operazione dell’Inps. Il contributo può arrivare fino a 500 euro mensili ed è destinato a famiglie con prole disabile in percentuale superiore al 60%. I nuclei familiari interessati sono quelli monoparentali (un solo genitore) con genitore monoreddito o disoccupato o con reddito da lavoro dipendente inferiore a 8.145 euro annui o da lavoro autonomo inferiore a 4.800 euro annui).
Il valore Isee complessivo del richiedente non deve superare i 3mila euro all’anno e nell’attestazione Isee deve essere indicato la presenza del figlio disabile a carico (per essere considerato a carico il figlio fino a 24 anni non deve avere reddito superiore a 4mila euro, oltre i 24 anni il reddito non deve superare i 2.840,51 euro). Come detto gli arretrati in arrivo si riferiscono alle domande presentate tra il 1° febbraio e il 31 marzo 2022.
Per le domande presentate nel 2023, l’Inps ha comunicato a molti beneficiari l’accoglimento della domanda con riserva. Significa che se l’istanza è stata accetta, purtroppo i pagamenti non possono essere effettuati perché i fondi disponibili non sono sufficienti per coprire tutte le domande. Il bonus è erogato in base delle disponibilità economiche dei fondi stanziati e infatti si attende che la misura sia finanziata nuovamente per soddisfare tutte le richieste accolte.
