Bonus edilizi, cambia tutto: l’annuncio ufficiale dell’Agenzia delle Entrate

Bonus edilizi, che cosa cambia con l’entrata in vigore del nuovo decreto legge numero 29/2024 dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.

Novità per imprese edili e professionisti del settore per quanto riguarda le agevolazioni fiscali previste dai bonus edilizi. Si tratta di ulteriori strette alle misure e interventi mirati, tra l’altro, a ridefinire ancora una volta l’istituto del Superbonus, sul quale in precedenza erano stati già effettuati diversi ritocchi.

Decreto modifica bonus edilizi
Bonus edilizi, le novità per i lavori – cityrumors.it

Gli articoli del provvedimento sono diversi. Tra essi si possono ricordare le modifiche per quanto concerne cessione dei crediti e sconti in fattura; i cambiamenti della disciplina riguardante la remissione in bonis; le indicazioni sull’invio delle informazioni relative alle spese che sono agevolabili dal punto di vista fiscale; le indicazioni sull’utilizzo dei crediti da bonus edilizio e compensazioni di crediti fiscali.

Come cambiano i crediti edilizi derivanti da bonus

Come accennato le prime modifiche riguardano le cessione del credito e gli sconti in fattura che di fatto sono eliminati per i lavori effettuati dopo l’entrata in vigore della nuova disciplina da IACP, enti del Terzo Settore e cooperative di abitazione a proprietà indivisa. Si tratta dei soggetti che ancora avevano la possibilità di ottenere le agevolazioni precedentemente concesse.

Le novità non coinvolgono i lavori per immobili danneggiati dai terremoti accaduti il 6 aprile 2009 e da quelli accaduti a partire dal 24 agosto del 2016 nei comuni di Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria. In questo caso le agevolazioni si mantengono fino a esaurimento fondi.

Bonus edilizi le modifiche introdotte con il decreto
Bonus edilizi, cosa cambia – cityrumors.it

Il decreto esclude la remissione in bonis, che con il pagamento di una piccola sanzione, entro la data del 15 ottobre 2024 avrebbe consentito la comunicazione all’Agenzia delle Entrate della fruizione dei benefici fiscali. In tal modo si risolve il problema dell‘acquisizione dell’ammontare totale delle scelte esercitate e delle cessioni effettuate, con le conseguenti entrate minori per lo Stato. I ritardi in queste comunicazioni avrebbero determinato stime e valutazioni sulle finanze pubbliche meno attendibili.

Con il decreto poi aumentano le informazioni da inviare, per i lavori di efficientamento energetico e quelli antisismici, riguardo le spese totali sostenute e previste, oltre le percentuali di utilizzo delle agevolazioni fiscali relative. In merito alla mancata comunicazioni di questi dati il decreto prevede delle nuove sanzioni, se relativa a lavori già iniziati. Invece se la comunicazione riguarda nuovi interventi edilizi, la mancata comunicazione comporta la decadenza dalle detrazioni fiscali.

Infine a partire dal 1° luglio 2024, per i soggetti che abbiano già debiti nei confronti dell’erario è sospesa la fruizione dell’utilizzabilità dei crediti di imposta relativi a bonus edilizi. Ciò avviene in caso di iscrizione a ruolo, di debiti affidati agli agenti riscossori per imposte, di atti emessi dall’Agenzia delle Entrate per somme superiore ai 10mila euro, se scaduti i termini di versamento e non ci siano sospensioni o rateizzazioni.

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