Aumentano i bonus famiglie perché aumenta la povertà e i comuni corrono ai ripari, ecco l’ultima novità che riguarda una città.
Da una recente analisi è emerso che i vari benefit erogati ai lavoratori italiani, a partire dal Bonus Renzi fino al taglio del cuneo fiscale, sono stati completamente assorbiti da inflazione e aumento del costo della vita.
Anzi, gli italiani dal 2014 non hanno ottenuto alcun beneficio pratico dalle varie scelte politiche e adesso la situazione economica delle famiglie sta ulteriormente precipitando. Nel mentre, si continua a ideare bonus di vario tipo, ed ecco una novità in questo senso.
Bonus famiglie arriverà a molti più nuclei, ecco a chi spetta
Siamo nel comune di Torino, dove una recente polemica ha costretto l’Amministrazione a ideare un bonus “allargato”.
La causa dei malumori dei cittadini è l’aumento della TARI, la tassa sui rifiuti, aumento che non si sta verificando solo a Torino ma nelle città di tutta Italia. Qui però qualcuno è intervenuto e dopo un tavolo di confronto con i rappresentanti dei Sindacati l’Amministrazione ha deciso di ampliare un bonus già esistente, ovvero lo sconto sulla TARI in base all’ISEE.
Questo aiuto infatti esiste già ed è ovviamente rivolto alle famiglie in difficoltà economica. A seguito degli aumenti e della decisione del comune di Torino si stima che beneficeranno del bonus almeno 60 mila nuclei familiari.
La maggiorazione del 6,67% sulla tassa dei rifiuti, quindi, verrà bilanciata da un aumento delle agevolazioni per le famiglie deboli. Nel pratico, ecco gli scaglioni di reddito e di quanto sarà lo sconto sulla tassa:
- ISEE da 0 a 13.000 euro – sconto del 45%
- da 13.001 euro a 17.000 sconto del 30%
- da 17.001 euro fino a 24.000 sconto del 20%
Si tratta di un +5% per tutte le fasce sopra indicate, e la percentuale è quella scaturita a seguito della contrattazione coi sindacati. Si prevede anche la possibilità – per il momento non confermata – di aumentare il numero di rate per pagare la TARI, che passerebbero da 4 a 8.
Infine arrivano notizie circa l’eventualità che i cittadini ottengano un extra sconto del 10% sempre sulla tassa per i rifiuti, ma spicca una modalità di accesso un po’ particolare.
I cittadini per ottenere lo sconto dovrebbero dimostrare di essere virtuosi nella raccolta differenziata, in particolar modo dichiarando che le donne appartenenti al nucleo familiare utilizzano le coppette mestruali al posto degli assorbenti usa e getta e che per i neonati vengono scelti pannolini lavabili.
A questo punto ci si chiede come farà il comune di Torino a verificare queste “scelte virtuose”.