Bonus formazione, importante agevolazione per il lavoro. Si tratta di un’occasione da non perdere per incentivare l’occupazione.
Uno dei maggiori problemi che riguardano il Paese resta quello dell’occupazione, soprattutto in alcune aree. Le opportunità non mancano in alcuni settori tecnologici o in comparti tradizionali come ristorazione e turismo. Ma si tratta di rendere più semplice l’incontro della domanda e dell’offerta.
Altro problema gravoso è la riattivazione e il riavvicinamento al lavoro di chi ha perso l’occupazione. Anche in questo caso ci sono delle procedure di tipo pubblico che i disoccupati possono seguire, ma non sempre i risultati sono soddisfacenti. La formazione dei lavoratori resta uno dei nodi da sciogliere per favorire l’efficacia delle politiche attive del lavoro. Vediamo questa proposta che può essere interessante per incentivare l’occupazione.
Bonus formazione, incentivo per il lavoro
Fino al 31 dicembre 2024 si può partecipare al Bando per formare della regione Lombardia, destinato a fornire incentivi per l’occupazione. Il bando è rivolto a datori di lavoro operanti in Lombardia che assumono disoccupati da almeno 30 giorni e provvedono alla loro formazione professionale.
La Regione eroga il contributo economico solo nel caso sia eseguito, prima o dopo l’assunzione, un corso di formazione professionale per incrementare le competenze in ingresso. Il contributo è formato da un incentivo occupazione fino a 8mila euro, connesso al percorso di formazione; voucher per la formazione dei lavoratori del valore di 3mila euro.
Il sostegno è pensato per i datori di lavoro ed è finalizzato all’assunzione a tempo indeterminato, parziale o pieno, con somme da 2.500 a 8mila euro a seconda dell‘età del lavoratore contrattualizzato. I datori di lavoro devono avere unità produttiva o sede operativa in Lombardia e devono rientrare in una delle seguenti categorie: imprese iscritti alla Camera di commercio competente; enti del settore; associazioni; lavoratori autonomi; consorzi.
Ci sono poi dei requisiti da rispettare: non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione, concordato preventivo; essere in regola in materia di sicurezza sul lavoro; essere in regola con il pagamento dei contributi previdenziali; essere in regola con le norme per le assunzioni di disabili; essere in regole con le norme sugli aiuti di Stato. Inoltre le imprese beneficiarie del bonus devono impegnarsi a rispettare gli accordi e i contratti collettivi nazionali, regionali, aziendali se presenti.
Gli incentivi sono pensati per l’assunzione di lavoratori in stato di disoccupazione da almeno 30 giorni. Sono esclusi i lavoratori per i quali è già attiva una misura regionale di politica attiva al lavoro. Infine ricordiamo che i contratti devono essere a tempo indeterminato o determinato di almeno 12 mesi, a tempo pieno o parziale (non inferiore alle 20 ore settimanali).