Un nuovo bonus che potrà di certo rendere felici non pochi lavoratori nel nostro paese. 160 euro in busta paga, la novità.
Negli ultimi tempi la situazione bonus, sanciti dalle istituzioni praticamente a ogni livello, prova a sostenere più che mai le famiglie italiane, considerando elargizioni di denaro per ogni categoria. Lavoro, famiglia, scuola e tanto altro, tutto per rendere sempre più agevole il quotidiano dei cittadini in un momento storico già di per se molto particolare. Inoltre, in alcuni casi, alla base delle misure, può esserci il miglioramento di specifiche condizioni legate, per esempio, al mondo del lavoro.
In molti casi, per esempio, si può andare a tutelare specifiche condizioni legate non solo al quotidiano del cittadino comune, ma anche al momento specifico che riguarda l’approccio con il lavoro, che non sempre può diventare facilmente accessibile. Gli ultimi anni hanno visto da questo punto di vista un aumento netto di bonus, cosi come anticipato, per qualsiasi tipologia di categoria. Una serie di operazioni sempre atte a migliorare la qualità della vita del cittadino.
Bonus lavoratori: un aumento sostanziale degli stipendi che inciderà non poco sul quotidiano
Il tema centrale, in questo caso, riguarda direttamente il mondo del lavoro. L’ambito specifico è quello dello smart working, settore sul quale da ormai molto tempo è forte l’attenzione del Governo. Il ministro della pubblica amministrazione Paolo Zangrilo ha di recente firmato un atto che porterà al rinnovo del contratto delle Funzioni centrali, per quel che riguarda gli statali fragili o con figli under 14.
Altro elemento da considerare, inoltre, per la stessa categoria è l’abolizione degli scatti di servizio per anzianità. Questi, infatti, si concretizzeranno soltanto all’interno di una logica di merito. Il rinnovo in questione porterà a un aumento delle retribuzioni pari al 5,78%. Le risorse messe in campo a tal proposito ammontano a 555 milioni di euro. Il tutto porterà a un aumento medio in busta paga per ogni dipendente pari a 160 euro al mese.
Al negoziato, poi, specifici aumenti che riguarderanno, inoltre, le forze armate, con i militari che potrebbero andare a percepire mediamente 172 euro in più al mese, lordi. Ma anche la Polizia, con un possibile aumento di stipendio pari a 188 euro lordi, i Carabinieri con 189 euro mensili lordi e l’Aeronautica, infine, con aumenti pari a 192 euro lordi. Una serie di provvedimenti che, insomma, faranno certo piacere a specifiche categorie lavorative. Un momento storico particolare, certo, ma che in ogni caso si prova ad affrontare modo più funzionale e indolore possibile.