Il governo è pronto ad andare in aiuto delle famiglie italiane con il cosiddetto Bonus Natale. Ecco come funziona e a chi spetta questo beneficio
Nuovo aiuto per le famiglie italiane. In queste settimane è al vaglio del governo il cosiddetto Bonus Natale, ovvero un beneficio destinato ad arrivare con la tredicesima di dicembre. Come riportato da TgCom24, si tratta di una indennità di 100 euro a famiglia e sarà riconosciuta al lavoratore che ha attestato per iscritto per averne diritto.
L’esecutivo ha messo a disposizione circa 100 milioni di euro per arrivare al via libera di questa misura e nei prossimi giorni è atteso il via libera delle commissioni Bilancio e Finanze in Senato. Poi, una volta anche approvata in Parlamento, saranno dati ulteriori dettagli su come richiedere il bonus e se sarà stilata una graduatoria.
Bonus Natale: a chi spetta
Sul chi spetta il Bonus Natale in queste ore è nata una polemica. Infatti, dal provvedimento sono escluse le coppie di fatto. Una scelta che ha provocato la dura reazione della sinistra. Ma il viceministro Leo ha immediatamente respinto le accuse precisando che serve una circolare dell’Agenzia delle Entrate per risolvere questo problema. Al momento la norma è regolata dall’articolo 12 del Tuir che non prevede quel tipo di famiglia.
Quindi per ricevere l’indennizzo il lavoratore deve avere un coniuge e un figlio effettivamente a carico, ma basta anche solamente un bambino in caso di famiglia monogenitoriale. Uno stato che però prevede alcuni passaggi da rispettare: il beneficio spetta ad un solo genitore solo se il figlio è affidato (o adottato), se l’altro genitore non lo ha riconosciuto oppure con una vedovanza. In altri casi non ci sarà la possibilità di avere l’aiuto dello Stato.
Come funziona
Ma non è assolutamente finita qui. Per riceverlo il lavoratore deve avere una capienza fiscale con riferimento ai redditi di lavoro dipendente percepiti. Ovvero: l’imposta lorda deve essere superiore a quello della detrazione per tipo di reddito spettante.
Infine, spetterà al datore di lavoro verificare se al dipendente spetta questa indennità oppure no. Qualora rientrano nei parametri, ma non è stata ricevuta, si ha il diritto di richiederla nella dichiarazione dei redditi nel periodo di riferimento. In caso contrario, ovvero avuta anche se non si aveva le carte in regola, i 100 euro vanno restituiti nella dichiarazione successiva.