Una bella notizia da parte del governo per tutte quelle coppie che avranno la fortuna di festeggiare il lieto evento in questo anno. L’Inps erogherà la somma
Con una circolare pubblicata oggi, l’Inps rende operative le nuove misure previste dalla legge di Bilancio 2025, tra cui il Bonus “Nuovi Nati”. Si tratta di un contributo economico una tantum di 1.000 euro, riconosciuto ai nuclei familiari con figli nati, adottati o in affido preadottivo a partire dal primo gennaio 2025. Una bella notizia in più per questo 2025 per tutte quelle coppie che già hanno ricevuto il dono di diventare genitori.
La prima volta fu con il governo Berlusconi nel 2005, poi negli anni la possibilità è stata replicata più volte. La misura, pensata per sostenere la natalità e le spese familiari, era stata subito ribattezzata come “bonus bebè”, una somma prestabilita, fissata in 1000 euro che, una tantum, andava a “premiare” tutte quelle coppie che avevano un figlio dopo una data prestabilita. La somma di solito veniva erogata dall’ente previdenziale dopo la presentazione di una domanda relativa al proprio Isee.
Se ne parlava da settimane e ora, quella misura prevista già nella legge di Bilancio di fine 2024, è diventata realtà. Con la circolare Inps n. 76 del 14 aprile 2025 è stato infatti attivato il nuovo Bonus nuovi nati 2025, quel contributo economico da 1.000 euro una tantum per ogni figlio nato, adottato o affidato a partire dal 1° gennaio 2025. Una misura pensata per sostenere la natalità e le spese del momento, diventate purtroppo una voce sempre più pesante nel bilancio familiare, viene già ribattezzata come il nuovo “bonus bebè”.
Con l’obiettivo proprio di sostenere le spese familiari soprattutto nei primi mesi di vita del bambino, il bonus potrà essere richiesto da cittadini italiani, cittadini Ue e cittadini extracomunitari in possesso di un permesso di soggiorno di lungo periodo o altri titoli abilitanti. La condizione necessaria per presentare la relativa domanda però è quella che il genitore richiedente sia residente in Italia e abbia un Isee minorenni non superiore a 40.000 euro annui.
La domanda dovrà essere presentata direttamente all’Inps entro 60 giorni dalla nascita o adozione e dietro la presentazione del cosiddetto Indicatore della Situazione Economica Equivalente, conosciuto come Isee, cioè la “carta di identità” economica del nucleo familiare, che costituisce il principale strumento di accesso a determinati bonus o prestazioni sociali agevolate. E’ importante sottolineare come il contributo extra messo a disposizione dal governo non è tassato e non incide sul reddito complessivo.
Al momento il bonus sarà finanziato con 330 milioni di euro per tutto il 2025, ma la cifra salirà a 360 milioni a partire dal 2026. Per questo l’Inps procederà all’erogazione del bonus in ragione dell’ordine cronologico di arrivo (data e ora) delle domande presentate e accolte sulla base del procedimento di verifica della sussistenza dei requisiti, nei limiti delle risorse stanziate nell’anno di presentazione della domanda.
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