Bonus spesa 2024, le agevolazioni che occorre conoscere per risparmiare sui costi per la famiglia. Di seguito le informazioni.
L’inflazione sembra rallentare concedendo una tregua alle famiglie dopo un lungo periodo di aumenti in tutti i campi dai carburanti all’energia. Non significa però che i prezzi siano bassi. In alcuni settori come quello alimentare la spesa è diventata molto costosa, tanto da cambiare le abitudini alimentari dei consumatori.
Ci sono, non a caso, alcune agevolazioni statali a favore dei consumatori in condizioni di disagio economico, anche per le spese alimentari. Non sono escluse dalle agevolazioni altre spese. Le misure e i bonus vanno incontro ai nuclei familiari con maggiori difficoltà economiche che possiedono particolari requisiti. Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta.
Bonus spesa, quali prestazioni sono presenti
Al momento, i bonus che garantiscono un contributo per la spesa alimentare sono la social card “Dedicata a te” (questa non ancora operativa nell’anno in corso, ma in arrivo) e la Carta acquisti 2024. Si tratta di prestazioni diverse, con regole e requisiti diversi da possedere, ma compatibili tra loro.
La prima da ricordare è la carta Dedicata a te, che non deve essere richiesta, al contrario dell’altra. L’accredito è una tantum, più consistente del 2023: nel 2024 dovrebbe essere di circa 460 euro. La prestazione è destinata a nuclei familiari con ISEE non superiore ai 15mila euro, che non godono di altri contributi al reddito o indennità (come l’Assegno di inclusione o la Dis Coll).
L’assegnazione avviene sulla base dei dati posseduti da INPS e Comuni. Le carte distribuite saranno circa un milione e 400mila con priorità per nuclei familiari numerosi (almeno 3 persone) e con figli minori a carico, specialmente con età inferiore ai 10 anni. Può essere usata per acquisti di generi alimentari, indicati dal ministero dell’Agricoltura, e per pagare abbonamenti a mezzi pubblici e carburanti.
Altra misura è la Carta acquisti dell’ammontare di 40 euro mensili e ricarica bimestrale. Destinatarie della prestazione sono le famiglie con bambini di età inferiore a tre anni o anziani con almeno 65 anni di età. La ricarica può essere usata per la spesa di prodotti alimentari in supermercati e negozi, ma sono consentiti anche i pagamenti delle bollette domestiche e gli acquisti di farmaci.
Sono richiesti precisi requisiti di reddito e patrimonio, confermati dall’ISEE in corso di validità, oltre a quelli anagrafici. Per le famiglie con bambini e per gli anziani il valore ISEE 2024 è di 8.052,75 euro. Il reddito richiesto per gli over 65 è di 8.052,75 euro. Questo limite sale a 10.737 per chi ha più di 75 anni. Complessivamente si possono avere così fino a 480 euro all’anno per le spese alimentari e di casa.