Bonus tredicesima 2024 in busta paga: tanti soldi in più per festeggiare il nuovo anno

I lavoratori interessati devono verificare i requisiti e presentare correttamente la richiesta al proprio datore di lavoro.

Negli ultimi mesi, i lavoratori italiani hanno affrontato una serie di difficoltà economiche sempre più pressanti. L’aumento del costo della vita, insieme alla stagnazione dei salari, ha messo molte famiglie in difficoltà, rendendo sempre più difficile far fronte alle spese quotidiane. Bollette, prezzi dei beni di prima necessità e costi legati alla cura della famiglia sono saliti vertiginosamente, creando una situazione di incertezza economica.

come avere il bonus tredicesima 2024
Migliaia di lavoratori riceveranno il bonus tredicesima 2024 – cityrumors.it

In questo contesto, il governo italiano ha riconosciuto la necessità di intervenire con misure concrete a sostegno dei cittadini. Tra le diverse azioni intraprese, vi sono la riduzione della pressione fiscale, l’introduzione di incentivi diretti e bonus, nonché l’adozione di misure che mirano a favorire il benessere delle fasce di popolazione più vulnerabili. Una delle misure più rilevanti, che ha recentemente ricevuto l’approvazione del Consiglio dei Ministri, riguarda una nuova forma di bonus legata alla tredicesima.

Bonus tredicesima 2024: quali sono i requisiti per accedervi

Il cosiddetto “Bonus tredicesima 2024” è stato concepito come una somma una tantum, destinata a essere erogata nel mese di gennaio 2025. Nonostante il nome possa far pensare a un’integrazione della tredicesima mensilità, in realtà il bonus verrà corrisposto successivamente, sotto forma di un incentivo una tantum pari a 100 euro lordi. La cifra netta che i lavoratori riceveranno sarà di circa 77 euro, tenendo conto dell’applicazione dell’aliquota IRPEF del 23%.

requisiti per bonus tredicesima 2024
Per ricevere il Bonus Tredicesima 2024 ci sono alcuni requisiti da rispettare – cityrumors.it

Questo beneficio è riservato a una fascia specifica di lavoratori, ossia coloro che presentano un reddito annuo complessivo non superiore a 28.000 euro. L’obiettivo della misura è quello di offrire un supporto economico a chi si trova in una situazione finanziaria più precaria. In particolare, è richiesto che il lavoratore abbia un coniuge e almeno un figlio fiscalmente a carico. Nel caso di famiglie monoparentali, è comunque necessario avere almeno un figlio a carico per poter beneficiare della misura.

Un ulteriore requisito riguarda la tassazione IRPEF. Il bonus spetta solo a coloro la cui imposta sul reddito è superiore alle detrazioni spettanti. Questo significa che se un lavoratore ha un reddito troppo basso e non è soggetto al pagamento dell’IRPEF (perché esente), non avrà diritto al bonus. Il limite minimo di reddito per beneficiare del bonus è fissato a 8.500 euro: sotto questa soglia, non viene corrisposta alcuna imposta IRPEF e quindi il bonus non è applicabile.

Il bonus non verrà accreditato in maniera automatica. I lavoratori che desiderano ottenere il bonus dovranno presentare una richiesta formale al proprio datore di lavoro, fornendo le necessarie informazioni relative al proprio stato familiare, tra cui il codice fiscale del coniuge e dei figli a carico.

I datori di lavoro, in qualità di sostituti d’imposta, saranno tenuti a verificare la correttezza delle richieste e a procedere all’erogazione del bonus nella busta paga di gennaio 2025. In caso di errori o di mancato rispetto dei requisiti, i datori potranno recuperare l’importo non spettante in sede di conguaglio fiscale.

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