Nel 2024 scadranno numerosi Buoni Postali. Bisogna verificare subito il prodotto sottoscritto anni indietro o si rischia di perdere i soldi.
Se avete un Buono Fruttifero Postale messo da parte e non più toccato da tanti anni è il momento di andare a verificare la scadenza. Poste Italiane ha comunicato le tipologie di Buoni coinvolti e le serie da controllare.
I Buoni Fruttiferi sono prodotti che Poste Italiane propone come strumenti di risparmio. Attualmente ci sono milioni di Buoni sottoscritti dai cittadini a sottolineare come l’offerta dell’azienda italiana sia apprezzata dalle famiglie. I Buoni permettono di tutelare i proprio risparmi mentre si fanno crescere nel tempo. Alla scadenza, infatti, il titolare ritirerà il capitale iniziale più gli interessi accumulati negli anni.
Ci sono Buoni Fruttiferi con scadenza relativamente breve e prodotti che hanno una durata molto lunga come il Buono Ordinario (venti anni). Può capitare che ci si dimentichi di aver sottoscritto anni e anni prima un Buono Postale. Non è un problema se non per il fatto che oltre la data di scadenza i Buoni diventano infruttiferi e che c’è una data di prescrizione da rispettare.
L’intestatario di un Buono Fruttifero può richiedere il rimborso del capitale e degli interessi maturati in qualsiasi momento entro il termine di prescrizione che è pari a dieci anni. Il decennio parte al momento della scadenza del Buono Postale. Una volta superata la data di prescrizione non si potrà più richiedere il guadagno del prodotto né il capitale investito a Poste Italiane ma al MEF e al Fondo apposito. Ecco perché è necessario evitare che passino i dieci anni di prescrizione.
Nel 2024 scadranno i Buoni Fruttiferi Postali
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