La busta come regalo di matrimonio per gli sposi è sempre un’ottima idea ma attenzione alla cifra da mettere perché si rischiano controlli.
Quando due persone si sposano, un’idea regalo sempre molto apprezzata è la busta di matrimonio contenente dei soldi. La cifra può variare in base al rapporto che si ha con la coppia, alle proprie disponibilità e a quello che ci si sente di regalare.
Anche quando si tratta di donazioni di modico valore, però, bisogna fare attenzione ai possibili controlli. La lotta al contante e i controlli fiscali mettono in dubbio anche le cifre meno importanti che si regalano in occasione delle nozze.
Busta regalo per il matrimonio degli sposi: si rischiano controlli per la cifra
I limiti che la busta regalo del matrimonio incontra sono legati sia al fatto che i contanti devono comunque essere tracciati (da un certo importo) e, quando uno degli sposi (o entrambi) verseranno tale denaro sul proprio conto, potranno essere soggetti ad accertamenti.
Quando dopo la cerimonia in Chiesa o al Comune si riceve del denaro in regalo, si tratta di una donazione ordinaria. Dare la busta in regalo agli sposi per il loro matrimonio è del tutto legale e, se si tratta di modico valore, questa cifra:
- non sarà tassata: i coniugi non dovranno dichiarare gli importi ricevuti anche se quello che deriva dalla somma delle donazioni ricevute dovesse avere un valore consistente
- non sarà necessario richiedere l’atto pubblico, vale a dire il rogito notarile. Non ci sarà bisogno di firmare contratti o altre scritture private.
Se però l’importo dovesse essere di notevole valore (ad esempio, 50.000 euro) si renderà necessaria la presenza di un notaio, sotto pena di nullità della donazione. Inoltre, la legge vieta lo scambio di contanti, tra persone diverse, per importi superiori a 4.999,99 euro (limite attualmente imposto sull’utilizzo dei contanti). Questo si applica tanto a chi riceve il pagamento, quanto a chi lo compie. Dunque, chi inserisce un importo superiore a 4.999,99 euro è passibile di sanzioni.
Nel dettaglio, sia il donante che il donatario rischiano una multa che va da 5.000 a 50.000 euro, a seconda dell’importo. In questi casi la donazione si dovrà effettuare mediante assegno bancario o circolare, bonifico, carta di credito ricaricabile, un vaglia postale. Una volta ricevuto il denaro, uno dei due sposi o entrambi, possono versare i contanti in banca. L’istituto chiederà la provenienza del denaro come impone la legge sull’antiriciclaggio.
Per dimostrare che si tratta di una donazione regalo per le nozze, il correntista allegherà la copia dell’atto stesso che certifica le nozze. Anche l’Agenzia delle Entrate ha la facoltà di rilevare lo spostamento di denaro con un eventuale accertamento fiscale in cui il contribuente dovrà dimostrare sempre la provenienza del denaro versato sul conto. Una prova per il Fisco può essere la fattura rilasciata dal locale dove si è tenuto il ricevimento.