Caro bollette, la Meloni pretende di più: Giorgetti al lavoro per un decreto più efficiente

Entro venerdì mattina si attendono novità per quanto concerne il caro bollette, la Meloni si impone per aiutare il più possibile le famiglie

Il tema delle bollette sarà uno di quelli scottanti nelle prossime settimane. A partire da venerdì mattina, in realtà, dovrebbe già esser messo sul tavolo del Consiglio dei Ministri il decreto, con qualche giorno di ritardo rispetto a quanto pronosticato, anche a causa del rinvio della stessa Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Giorgia Meloni
Caro bollette, la Meloni pretende di più: Giorgetti al lavoro per un decreto più efficiente (Ansa Foto) – Cityrumors.it

La Premier sta portando avanti una battaglia con un obiettivo chiaro e già ben definito in testa: quello di ridurre ulteriormente il caro bollette. Un’idea onorevole, ma che per essere trasformata in realtà concreta ha bisogno di poggiare le basi su un terreno stabile, sicuramente non come quello complesso dei mercati energetici.

Il fondo stabilito è di 3 miliardi di euro. La Meloni vorrebbe aumentarlo o, in alternativa, cercare di incrementare il periodo di validità. Inizialmente previsto a ‘soli’ sei mesi, la volontà della Presidente del Consiglio è che questo diventi quantomeno di un anno, così da poter alleggerire comunque di più le pressioni sulle tasche degli italiani.

Entro venerdì mattina ci si attende quindi un decreto che sia più corposo rispetto a quanto pronosticato, altrimenti potrebbe avvenire un nuovo rinvio. Intanto il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, è volato in Sudafrica per prendere parte al G7. Sarà lui a doversi incaricare della quadratura delle coperture finanziarie, per poter soddisfare la lista della Meloni.

La richiesta dei consumatori

Per il momento del decreto è pronta solo una bozza. Come riporta il Corriere della Sera, è il frutto del lavoro del già citato numero uno del Mef, Giorgetti, ma anche del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin che per aumentarne l’accessibilità hanno innalzato la soglia Isee del bonus sociale.

Giancarlo Giorgetti
La richiesta dei consumatori (Ansa Foto) – Cityrumors.it

Dal punto di vista dei consumatori il riferimento è al periodo di Mario Draghi al governo e alle soluzioni messe da lui in atto. L‘abbassamento dell’Iva 5% per il metano, quando il gas era arrivato 350 euro megawattora, ne è un esempio.

L’Unione Italiana Consumatori chiede di ridurre gli oneri di sistema e abbassare l’Iva, uniformando tutto al 10%. Le coperture, però, non sono l’unico nodo di questa vicenda, ma ce ne sarebbe almeno un altro. A fare chiarezza, intervenendo ai microfoni del quotidiano, è Simona Benedettini, economista dell’energia:

Il decreto presenta l’ulteriore complessità di limitare il più possibile misure che potrebbero configurarsi come aiuti di Stato. Queste dovrebbero essere notificate alla Commissione Ue per l’ok avviando un iter di mesi che non necessariamente si potrebbe concludere con un esito positivo”. 

Gestione cookie