Brutta notizia per tante famiglie, annunciato lo stop ad una carta. Niente più supporto economico, qual è il motivo?
Tante famiglie vivono con gli aiuti dello Stato. Bonus, agevolazioni, benefici sono l’unico modo che hanno per evitare di svuotare il conto in banca o accumulare debiti. Purtroppo c’è una brutta notizia. Un sussidio verrà bloccato.
La Legge di Bilancio 2024 ha confermato numerosi Bonus per l’anno in corso e ne ha introdotti di nuovi. Tra le novità l’Assegno di Inclusione, il Supporto per la Formazione e il Lavoro, il Bonus Cultura e la Carta del Merito. La proroga, invece, ha interessato il Bonus asilo nido, i Bonus edilizi, la Carta Acquisti, l’Assegno Unico. Tante misure che nascono con l’esigenza di aiutare i cittadini con basso reddito (ma non solo) ed evitare che il caro vita insieme a stipendi e pensioni di importo insufficiente mettano in ginocchio le famiglie.
Proprio tra i Bonus prorogati c’è la Carta Dedicata a Te, una misura che permette di risparmiare sulla spesa alimentare, il carburante e l’abbonamento ai trasporti pubblici. Finalmente è arrivato il Decreto attuativo che ne stabilisce requisiti e modalità di accesso. Così si scopre che la platee dei beneficiari è stata ridotta.
Carta Dedicata a Te, quali famiglie non otterranno più il sussidio
Il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste insieme ai Ministeri dell’Economia, del Lavoro e delle Imprese ha approvato dopo mesi di attesa il decreto attuativo della Carta Dedicata a Te. Il Decreto contiene una novità importante che non permetterà ad alcune famiglie di ricevere i 460 euro (anzi 500 euro perché l’importo è stato incrementato).
Per poter accedere al beneficio non bisognerà essere percettori della Carta Acquisti, la misura dal valore di 80 euro bimestrali che permette di fare la spesa. Non c’è cumulabilità, dunque, tra Carta Acquisti e Carta Dedicata a Te. Chi riceve l’una non potrà ricevere l’altra arrivando ad ottenere circa 960 euro. Rimasto invariato, invece, il limite ISEE di 15 mila euro e la non compatibilità della Carta con indennità di mobilità, NASPI, DIS COLL; CIG, sussidi economici per supporto alla povertà, fondi di solidarietà e integrazioni salariali erogate dallo Stato. Non è cambiata nemmeno la priorità nelle erogazioni. I versamenti per le famiglie con minimo tre componenti arriveranno prima a chi ha ISEE più basso e un minore nato entro il 31 dicembre 2010. Ricordiamo che l’assegnazione della Carta avverrà automaticamente senza l’invio di domande.