Cartelle esattoriali, quali sono le conseguenze in caso di mancato pagamento della rateizzazione concordata. I dettagli.
Può capitare che chi decida per un pagamento rateizzato di una cartella esattoriale, si trovi nelle condizioni di non poter pagare. In altre parole non si riescono a rispettare le scadenze previste dal piano di dilazione. Una situazione sicuramente fastidiosa e che procura delle preoccupazioni motivate.
Bisogna subito dire che le conseguenze di una circostanza simile non sono sempre uguali, in quanto dipendono anche da chi concede la dilazione. Per esempio una dilazione ordinaria non è simile alla dilazione della rottamazione della cartella esattoriale. Conoscere i tempi di tolleranza di una rateizzazione può essere di grande aiuto in caso sia necessario programmare il pagamento mensile.
Cartelle esattoriali, pagamento delle rate non rispettato
Diciamo immediatamente che non pagare alla scadenza una rata della rateizzazione non sempre fa decadere dalla rateizzazione. Ma questo non vale per i piani di dilazione connessi alla rottamazione della cartella esattoriale. Infatti se la dilazione è legata alla rottamazione, basta mancare il pagamento di una quota mensile per perdere il diritto all’agevolazione.
In caso di rottamazione, il periodo di tolleranza, cioè il ritardo consentito per il pagamento della rata, è di soli 5 giorni. Un ritardo superiore comporta la perdita del beneficio della rottamazione, a partire dalla dilazione dei pagamenti. Con le rateizzazione ordinarie invece le regole sono diverse. Infatti solo se si paga in ritardo la prima rata, si perde l’intero piano di dilazione. La prima rata va pagata di solito entro 30 giorni dall’approvazione del piano stesso.
Si applica soltanto una sanzione di modesta entità e gli interessi per il versamento in ritardo. Cosa importante in una rateizzazione ordinaria è l’effettuazione del pagamento della rata prima della scadenza della successiva. I problemi sono maggiori se la rate non pagate sono più di una. Bisogna valutare anche l’Ente con il quale si concorda il piano di dilazione.
Con l’Agenzia Entrate i margini sono ristretti e si decade se si paga la prima rata dopo 7 giorni, oltre i 30 giorni successivi a quelli della comunicazione di rateizzazione. Si decade, se il pagamento di una qualsiasi rata dopo la prima avviene dopo la scadenza della rata successiva. Con Agenzia Entrate Riscossione la tolleranza al mancato pagamento è maggiore. Prima di decadere dal piano di rateizzazione si possono non pagare 8 rate, anche non consecutive.
Quindi Agenzia Entrate si decade dopo 3 mesi che non si paga, mentre con Agenzia Entrate Riscossione si decade dopo 8 mesi. Dopo la decadenza dal piano di rateizzazione, gli importi non pagati sono messi di nuovo a ruolo e con sanzioni e interessi da aggiungere. In più si rischia di nuovo fermo amministrativo, pignoramento e ipoteca.