Casa: arriva l’ennesima stangata e colpisce soprattutto i più deboli

Nuova stangata sulla casa, la fascia di popolazione più debole sarà colpita dalla decisione ormai presa del Governo.

Il Decreto Legge 29 marzo 2024 numero 39 spaventa i cittadini, in particolar modo una particolare categoria di popolazione. La richiesta è di attendere per l’attuazione delle direttive in modo tale da evitare le conseguenze sui contribuenti, almeno per il momento. Ma di cosa parliamo?

Stangata casa per i deboli
Novità casa, timori per i cittadini più deboli (Cityrumors.it)

La casa è diventata fonte di problemi per gli italiani. Il desiderio condiviso è di avere un immobile di proprietà per non spendere soldi inutili nell’affitto e per avere un bene in proprio possesso. Pur di realizzare il desiderio si accetta la sottoscrizione di un mutuo a 25 o 30 anni. Mensilmente si dovranno pagare rate anche molto alte sottraendo una bella somma al budget familiare. Fosse solo questo il problema.

Ora a causa della Direttiva Case Green c’è il rischio che l’immobile acquistato con tanti sacrifici e per una cifra importante possa valere meno della metà. Se non si effettueranno i lavori di riqualificazione energetica – parliamo di una spesa fino a 60 mila euro – il valore potrebbe diminuire del 40% o più. Per fortuna ci sono i Bonus edili da sfruttare ma solo veramente così utili?

Cosa sta accadendo ai Bonus edili, batosta per gli italiani

La detrazione non è il massimo degli aiuti per i cittadini dato che in pochi hanno la liquidità necessaria da anticipare per rinnovare l’abitazione dal punto di vista energetico. In più le misure attive saranno sempre meno convenienti. Il Bonus ristrutturazione, ad esempio, nel 2025 avrà un’aliquota inferiore. Dall’attuale 50% si passerà al 36%.

Bonus edili batosta italiani
Bonus eliminazione barriere architettoniche, addio convenienza (Cityrumors.it)

In più se ora il tetto di spesa massimo è di 96 mila euro il prossimo anno sarà di 48 mila euro. C’è un’altra pessima notizia che toccherà la fascia di popolazione più debole. Il Bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche non prevederà più lo sconto in fattura del 75%. Lo stop impedirà a tanti cittadini con disabilità di effettuare lavori per rendere più vivibile la propria casa. La Federazione Italiana per il Superamento Handicap ha espresso preoccupazioni in merito al cambiamento.

Chiede una proroga per evitare che i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie siano violati. Servono misure che tutelino i diritti umani, civili, sociali e delle pari opportunità e non provvedimenti che tolgono gli aiuti. Questa fascia debole della popolazione rappresenta il 12% delle famiglie presenti in Italia. Un quinto di queste famiglie vive in condizioni di emarginazione e segregazione. L’eliminazione dello sconto in fattura o della cessione dei crediti per l’abbattimento delle barriere architettoniche – secondo FISH – aumenterà ulteriormente il divario economico tra chi vive una situazione di disabilità e chi no.

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