I titolari di una Partita Iva sono invitati ad accedere al proprio Cassetto fiscale per scoprire una sorpresa che in molti non conoscono
Sul sito di riferimento dell’Agenzia delle Entrate tutti gli utenti hanno diritto ad accedere a quello che è noto come Cassetto fiscale. Per farlo sarà sufficiente inserire tutte le credenziali richieste ed eseguire l’accesso all’interno della propria area riservata. Questo servizio consente di consultare i propri dati fiscali che, come riporta agenziaentrate.gov, comprende:
dati anagrafici; dati delle dichiarazioni fiscali; dati dei rimborsi; dati dei versamenti effettuati tramite modello F24 e F23; atti del registro (dati patrimoniali); dati e informazioni relativi agli studi di settore e agli indicatori sintetici di affidabilità fiscale (Isa); le informazioni sul proprio stato di iscrizione al Vies.
Le credenziali dell’accesso sono quelle disponibili sul proprio SPID, oppure tramite la Carta identità elettronica o ancora la Carta nazionale dei servizi. Quando si è riusciti a ottenere l’accesso, si possono sfruttare tutte le funzionalità messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate all’utente che ne ha diritto.
Il Cassetto fiscale si divide in tre macroaree. Queste comprendono al loro interno: le Consultazioni e L’Agenzia scrive e Crediti e contributi. Sono fondamentali per la gestione dei nostri dati, anche in base a quella che più si addice al momento in cui accediamo, quindi semplice consultazione o azioni di cui necessitiamo.
In particolar modo, tutti coloro che sono titolari di una Partita Iva, quindi liberi professionisti e proprietari di attività, hanno la possibilità di accedere e di godere di alcuni servizi che spesso vengono ignorati, per il semplice fatto che non ne conoscono neanche l’esistenza. Ancora una volta, dal sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrare, arrivano le seguenti indicazioni:
“I titolari di partita Iva possono, inoltre, generare un codice a barre bidimensionale (QR-Code) che contiene i dati relativi alla propria partita Iva e l’indirizzo telematico eventualmente scelto per la ricezione delle fatture elettroniche: un ‘biglietto da visita’ da stampare o da mostrare su smartphone, tablet o altro dispositivo”.
Quindi tutti coloro che sono in possesso di una Partita Iva hanno la possibilità di generare un codice a barre in cui all’interno sono contenuti tutti i dati della propria Partita Iva di riferimento. Questo può essere utile averlo sempre con sé, quando è necessario ricorrere a tutte queste indicazioni.
Quando si accede al Cassetto fiscale, inoltre, non c’è neanche la necessità che a farlo sia il diretto interessato. Questo può essere delegato, infatti, in tre modi: online, quindi fornendo le credenziali d’accesso; fornendo la delega a un qualsiasi ufficio dell’AdE; oppure consegnando la delega sottoscritta insieme alla copia di un documento di identità, all’intermediario.
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